Affermazioni che erano state attribuite all'assessore alla Sanità Scaramuccia dal Consiglirere regionale della Lega Nord, Gian Luca Lazzeri.
Ieri sera è arrivata la smentita dell'assessore Scaramucci.
"Non ho mai annunciato la chiusura di punti nascita in Toscana. Sono abbastanza stupita da alcune dichiarazioni attribuitemi dalla Lega Nord regionale. Il mio auspicio è che queste riflessioni possano essere condotte con la necessaria serietà ed onestà intellettuale, evitando qualsiasi strumentalizzazione a danno dei cittadini". "Oltre a trovare prive di qualsiasi fondamento simili affermazioni colgo l'occasione per ribadire che l'unico e prioritario interesse del governo regionale è la tutela della partoriente e del nascituro. Oltre tutto su questo argomento – conclude l'assessore – esiste una cospicua letteratura, piani nazionali ed è in corso un'azione mirata da parte del Ministero della Salute".
Decisa ed argomentata, al punto da non far sorgere alcun dubbio, anche la smentita che arriva dalla direzione dell'Asl7.
“Non è nelle intenzioni di questa azienda chiudere il punto nascita dell’ospedale di Nottola. Le continue false affermazioni che escono sulla stampa non sono suffragate né da documenti aziendali né da indirizzi regionali in tal senso, come affermato anche in un comunicato dall’Assessore Scaramuccia e divulgato alla stampa regionale ieri. Tutti gli interventi dell’Azienda USL7 di Siena vanno verso un potenziamento ed una maggiore qualificazione sia dell’ospedale che dei singoli reparti e servizi. Proprio al riguardo del punto nascita di Nottola il trend delle nascite è in crescendo dal 2007 ad oggi: dalle 562 del 2007 si è passati alle 620 del 2009 e già a settembre di questo anno i dati si confermano in crescita. Nottola oltre ad essere il punto di riferimento per le puerpere residenti nel sud della provincia senese, compreso l’Amiata, è anche polo di attrazione per le regioni confinanti (Lazio e Umbria) e per tutti i paesi della valdichiana.Alla qualità del percorso nascita messo su tra ospedale e territorio, il cui personale segue le donne in gravidanza fino alla presa in carico del bambino da parte del pediatra, si aggiunge il fatto che l’ospedale è dotato di due reparti all’avanguardia, quello di ostetricia – ginecologia e di pediatria, i cui operatori lavorano da anni insieme e seguono insieme corsi innovativi come quello nell’ambito delle medicine complementari, cioè la pratica della MTC (Medicina tradizionale cinese) e dell’agopuntura nel controllo del dolore durante il travaglio di parto. L’ospedale di Nottola rientra, infatti, a partire dal primo gennaio 2011 in un progetto sperimentale, insieme ad altri quattro nosocomi della regione toscana, sull’applicazione della MTC che vede in collaborazione il personale della U.O. Anestesia e rianimazione e quello dell’ Ostetricia e ginecologia.
Infine l’UNICEF OMS all’inizio dell’estate ha riconfermato per la terza volta (la prima nel 2002, la seconda nel 2007) Nottola “Ospedale amico dei bambini” per il sostegno dell’allattamento al seno materno e la corretta nutrizione del neonato. Grazie all’impegno ed alla convinzione del personale dedicato, l’azienda USL7 è la prima azienda in Italia ad avere tutte e due le strutture ospedaliere di Nottola e Campostaggia inserite nell’elenco internazionale OMS-UNICEF degli ospedali amici dei bambini, progetto pilastro per la tutela della nutrizione dei neonati in tutte le parti del mondo. Tutto questo conferma l’investimento e la qualificazione che l’azienda sta facendo, a garanzia della salute e delle crescenti esigenze delle donne gestanti e dei bambini".