All'asilo nido e nelle scuole primarie c'è ora un sistema di allarme per i terremoti
TORRITA DI SIENA. L’asilo nido comunale “Il Pollicino”, la scuola per l’infanzia “Arcobaleno” e la scuola primaria da qualche giorno sono dotate del sistema Poseidon, un dispositivo di rilevazione molto sensibile in grado di percepire le onde sismiche “leggere” con un certo anticipo rispetto all’arrivo delle onde sismiche distruttive. Un anticipo che può fare la differenza tra l’uscire indenni da un edificio o il rimanere intrappolati al suo interno, con conseguenze ormai tristemente note.
Il sistema Poseidon è in grado, infatti, di rilevare le onde sismiche da qualunque direzioni arrivino e di qualunque intensità, riuscendo a distinguerle da rumori di fondo o disturbi esterni. Nel caso infausto in cui si tratti di un vero terremoto, entra in funzione un avvisatore acustico e luminoso che fa scattare la procedura di messa in sicurezza dei ragazzi, mediante azioni alle quali saranno addestrati dalle insegnanti, seguita dalla vera e propria uscita dalla scuola seguendo un protocollo preordinato.
Per fare in modo che tutto si svolga velocemente e, per quanto possibile, senza “crisi da panico”, è necessario che tutte le insegnanti, le educatrici e anche i collaboratori scolastici abbiano partecipato ad uno specifico percorso di formazione. Il 21 febbraio hanno già seguito il corso le insegnanti della scuola primaria, che, sotto la guida di un tecnico della Poseidon e di un geologo, hanno avuto precise indicazioni sul contegno da tenere, sul modo di porgersi ai bambini nel momento critico e informazioni relative alla sicurezza attiva e passiva, tra cui il sistema di messa in sicurezza dei bambini e l’abbandono controllato dei locali scolastici.
Il 12 marzo frequenteranno il corso le insegnanti della scuola per l’infanzia, le educatrici del nido e i collaboratori scolastici. Quanto spiegato e appreso negli incontri dovrà costituire un modello automatico, che richiederà quindi un’abitudine alla procedura per evitare che il panico, peraltro comprensibile in certi momenti, faccia svolgere le cose in maniera confusa e disordinata. Per questo, con cadenza pressoché mensile, ci saranno delle esercitazioni che le insegnanti porranno ai bambini come un gioco, ma che consentirà loro di “abituarsi” all’allarme in modo da creare quelle reazioni automatiche che potranno, in caso di sisma, portarli in salvo fuori dalla scuola.
“Siamo veramente orgogliosi di essere riusciti a dotarci di questo sistema – dice l’assessore all’Istruzione del Comune Sara Maccioni –. Le nostre scuole sono al momento le uniche nella Val di Chiana senese e tra le poche in Italia ad aver installato questi dispositivi, e con un personale adeguatamente preparato. E’ stata una spesa che, per un Comune piccolo come il nostro, non è di poco conto, ma noi, più che una spesa, preferiamo definirla un investimento nella serenità e nella sicurezza dei bambini e delle loro famiglie”.