di Andrea Pagliantini
BERARDENGA. I ruderi della chiesa di San Vito. Dopo un recente sopralluogo, si nota che la situazione (come da prassi nei casi di totale abbandono) si è ulteriormente aggravata, con la vegetazione di edera sempre più oppressiva sulle strutture, il pruno che oscura il davanti, la campana sulla vela, il cui affusto è franato ed è il motivo conduttore sullo stato di abbandono di una chiesa dalla storia millenaria, affogata dalle vigne dalle foglie scarlatte di San Felice, “Piccoli coltivatori diretti” della Berardenga, proprietari delle rovine.