FIRENZE. Le voci si susseguono da tempo. Ogni tanto appare una notizia, riportata dai consiglieri della Lega Nord, che riguarda una possibile dismissione dell'ospedale di Nottola, nel comune di Montepulciano.
Notizie non confermate e non smentite dai politici senesi come dalla Asl7 Siena.
Oggi (28 settembre) una nuova nota stampa della Lega Nord che apre così: "L’assessore al Diritto alla salute, Daniela Scaramuccia, ha annunciato la chiusura dei punti nascita di alcuni ospedali, in quanto punti con meno di 500 nascite l’anno: Pontremoli (MS), Portoferraio (LI), Bibbiena (AR), Piombino (LI), Barga (LU), Val di Chiana (SI), Borgo San Lorenzo (FI) e Valdarno (AR)".
Che si tratti proprio di Nottola? E la decisione è definitiva oppure ancora tutta da prendere e siamo nell'ambito delle ipotesi?
Nottola, quell'ospedale costato milioni di euro, bellissimo da diventare un esempio per l'architettura sanitaria in Europa, cosa potrà mai diventare? E perchè nessuno si sente di dipanare le ombre che ammantano il suo futuro?
A dichiararsi contrario alla decisione di tagliare i punti nascita, per adesso, è il consigliere regionale Gian Luca Lazzeri, membro della IV° Commissione Sanità, il quale dichiara "la propria contrarietà alla chiusura di questi punti nascita", anticipando che "se questa scelta verrà confermata, sarà scontato il nostro voto negativo al prossimo Piano Sanitario Regionale".
"L’assessore Scaramuccia – prosegue Lazzeri – invece di pensare ai toscani, pensa ai medici che lavorano in Toscana. Infatti, se ritiene che in questi ospedali con poca natalità vi sia personale non qualificato, cosa tutta da verificare, basterebbe creare una mobilità del personale medico invece di far nascere una sorta di mobilità interna dei pazienti della Toscana. Per non parlare – continua il membro leghista della commissione Sanità – del caso di Portoferraio e di ciò che comporterebbe la chiusura del punto nascite all’Isola d’Elba. Una donna elbana dovrebbe andare a partorire a Livorno. Deve attendere anche il traghetto? L’assessore Scaramuccia – conclude Lazzeri – invece di rilasciare dichiarazioni alla stampa farebbe bene a rispondere alle interrogazioni presentate dai consiglieri che giacciono inevase e alle quali si trova una sommaria risposta spulciando i giornali la mattina. La Lega Nord è dalla parte dei toscani e dei malati, non da quella di chi ha un approccio manageriale alla sanità. Se dovessimo dare un voto all’assessore, sarebbe sicuramente un’insufficienza".