Tutto in notturna il programma di sabato, con la presentazione del panno
TORRITA DI SIENA. Vibrante vigilia del 59° Palio dei Somari di Torrita di Siena, resa ancora più suggestiva dall’ambientazione in notturna ma anche più significativa dalla concomitanza del sabato con il 19 marzo, San Giuseppe.
Al protettore dei falegnami è infatti intitolata la festa che fu creata proprio da un gruppo di artigiani, allo scopo di riunire la comunità ed offrirle un motivo di divertimento.
Smaltite le libagioni delle cene propiziatorie, che per molti non si concludono prima dell’alba (un modo per cementare i gruppi di contrada e provare ad ingraziarsi la sorte), il programma della giornata si aprirà comunque direttamente alle 21.00, con la presentazione del panno la cui realizzazione è stata affidata quest’anno al pittore senese Tommaso Andreini.
C’è grande attesa per l’opera del giovane artista sia perché Andreini è incaricato di dipingere il Palio di Siena di luglio (una sorta di bollo di alta qualità) sia perché in fatto di stile ed originalità offre assolute garanzie e dunque alla suggestione del cencio si dovrebbe aggiungere il suo pregio.
Il drappellone attraverserà Piazza Matteotti, mostrandosi finalmente al popolo contradaiolo e sarà poi sistemato nella Chiesa della S.S. Flora e Lucilla dove avverrà la presentazione pubblica e dove sarà custodito fino all’indomani.
Andreini non è uno sconosciuto a Torrita, ha già collaborato con alcune contrade e, nonostante la giovane età, vanta una solida esperienza in fatto di contrade e di palii (per primo quello, inimitabile, della sua città). Gli esperti prevedono una composizione pittorica che, rispettando gli elementi obbligatori del dipinto (San Giuseppe, i somari, le contrade e Torrita con il suo territorio), sia figurativa in una chiave metafisica che potrebbe far pensare a Giorgio de Chirico.
Alle 22.00 scatterà la gara a coppie tra sbandieratori e tamburini: ogni gruppo di contrada avrà a disposizione la piazza e pochi minuti per presentare i propri numeri e convincere una giuria tecnica; l’esito della spettacolare competizione, sentitissima soprattutto tra i giovani, che vi si preparano con scrupolo per mesi e mesi, sarà comunicato prima della partenza della carriera decisiva di domenica.
Alle 23.00 avverrà la riconsegna del premio “Sfoggiato” ovvero il prezioso riconoscimento che viene assegnato alla migliore comparsa del Corteo Storico (nel 2015 andò a Le Fonti) e che viene rimesso in gioco dopo che è stato detenuto per un anno dai vincitori.
Il programma si chiuderà alle 23.15 con l’esibizione degli Sbandieratori e tamburini dei quattro antichi castelli di Torrita e cioè Ciliano, Guardavalle, La Fratta e Montefollonico.
Poi calerà rapidamente il sipario perché entro poche ore, ancora nel cuore della notte, inizieranno i preparativi del corteo storico, soprattutto le acconciature delle dame che danno vita ormai da anni ad una competizione più o meno ufficiale per aggiudicarsi il simbolico titolo del look più elegante e consono alla rievocazione storica.