Si è costituito un gruppo di giovani under 30 provenienti da culture politiche eterogenee
POGGIBONSI. “Creare un luogo dove potersi esprimere e confrontare, parlare di politica, fare proposte concrete. Oltre il digitale”.
È in quest’ottica che nasce PoggibonSiPuò, un gruppo di giovani under 30 provenienti da culture politiche eterogenee che si è costituito.
“Nell’era del digitale, dove uno schermo si interpone continuamente tra l’individuo e la società, i rapporti fra i cittadini e “cosa pubblica” appaiono profondamente modificati – scrivono i ragazzi di PoggibonSIPuò – In particolare, i giovani, spesso criticati poiché dipendenti da smartphone e social network, sembrano aver perso qualunque tipo di interesse o stimolo per la partecipazione alla vita di comunità all’interno delle realtà locali, preferendo un confronto fatto di like e condivisioni”.
“Può capitare però che, usciti dalle piazze virtuali, emergano giovani cittadini con una profonda coscienza civica e molte idee da proporre, bisognosi di uno spazio di discussione. Che i giovani si impegnino per migliorare la propria città non è più un’utopia: PoggibonSiPuò vuol far sì che le nuove generazioni siano protagoniste della propria città. Una città che portiamo sempre con noi, fissa nel nostro nome, e per la quale abbiamo deciso di metterci in gioco”
“PoggibonSIPuò – continua la nota del gruppo – desidera mettere, al di fuori di schemi conosciuti e consolidati, la sua impronta sul presente per provare a migliorare il futuro. Nato nel luglio 2018 e con una visione di lungo periodo, il gruppo ha visto una partecipazione crescente settimana dopo settimana, con il coinvolgimento di universitari, lavoratori e millennials, diventando un catalizzatore per quelle energie che non hanno ancora avuto modo di esprimersi”.
Ma quale è l’obiettivo? “Il nostro obiettivo – fanno notare – non è quello di rimanere delimitati nel contesto giovanile, rischiando di essere accusati di mero giovanilismo, ma quello di aprire un dialogo costruttivo con tutti i cittadini di Poggibonsi, accogliendo le istanze e i bisogni multigenerazionali affinché il nostro contributo alla dimensione locale sia il più esteso e condiviso possibile”.
“Riteniamo fondamentale avviare un dialogo con le diverse realtà sociali ed espressioni della cittadinanza: i nostri progetti sono chiari e semplici. Cerchiamo ora degli interlocutori che rendano concreto il nostro progetto di città. In particolare, vorremo avviare un dialogo con il sindaco David Bussagli, di cui apprezziamo il quotidiano impegno per Poggibonsi, al fine di fornire un nuovo punto di vista che possa giovare alle politiche della città”.
“Con umiltà e consapevolezza riconosciamo la complessità della politica, ma rifiutiamo il semplicismo e l’approssimazione che sembra dilagare in questi ultimi tempi – concludono – Nonostante le difficoltà evidenti, abbiamo deciso di portare il nostro contributo, avanzando progetti concreti, riguardanti la legalità, la sostenibilità ambientale e i doveri civili, con una salda coscienza valoriale su cui non transigiamo”.
Tra i promotori di PoggibonSiPuò ci sono Bruno Borri, Alessia Bonaldi, Elisa Petri, Filippo Giomini, Marco Spannocchi, Tommaso Testi, Elia Mori, Francesco Lezzi, Diego Mori, Saverio Maestrini e Gerald Garcia.