SARTEANO. Verrà sottoscritto domani (31 ottobre), alle ore 11.30, presso l'Abbazia di Spineto a Sarteano, l'Atto costitutivo dell'Unione Speciale dei Comuni di cui faranno parte nove Comuni della Val di Chiana Senese. Dopo la soppressione, della Comunità Montana del Cetona, i Comuni della Val di Chiana Senese si uniranno per la gestione di servizi in forma associata. Si tratta di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda. In questo modo si costituisce un ambito territoriale “naturale” nel quale da tempo le Amministrazioni Comunali hanno attivato forme di gestire unitaria di alcune funzioni quali: lo Sportello Unico delle Attività Produttive, la Statistica, gli Appalti di forniture e servizi, il Catasto delle aree percorse dal fuoco, le Pari Opportunità e il Catasto.
La Regione Toscana ha ritenuto opportuno intraprendere la strada del decentramento
amministrativo confermando alla Comunità Montana e all'Unione Speciale dei Cumuni un ruolo da protagonista nel sistema regionale (L.R. 37/2008). In sostanza la Regione Toscana sancisce, tra gli altri, l'autonomia delle comunità locali, la promozione del sistema delle autonomie e la sussidiarietà istituzionale, ovvero riconosce agli enti locali la possibilità di esercitare le proprie funzioni mediante l'esercizio associato della funzioni, o attivita amministrative, che sono loro propri. Per fare questo la Regione Toscana ha posto tra gli obiettivi, inserendolo nel Programma di Riordino Territoriale (PRT), quello delle politiche associative tra Comuni che gravitano nei vari livelli ottimali.
Vantaggi per i cittadini
L'obiettivo che i nove Comuni si prefissino di ottenere costituendo l'Unione è quello della riduzione dei costi di gestione su tutta una serie di servizi che già a suo tempo i cinque comuni, che facevano parte della Comunità Montana del Cetona, avevano affidato alla gestione di quest'ultima. Ma vi è anche un'altro obiettivo quello di affidere tutta una serie di nuovi servizi e funzioni all'Unione dei Comuni, in modo da migliorare i servizi erogati al cittadino, evitandone la privatizzare o la esternalizzazione.