“Abbiamo sempre ritenuto di essere un territorio che va scoperto lentamente – spiega il sindaco di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni – lontano dai ritmi frenetici del turismo di massa e soprattutto abbiamo investito per sviluppare ed accogliere il turismo lento e a organizzare l’esperienza di coloro che vogliono muoversi “dolcemente”. L’esperienza del CoViD ci impone anche di ripensare totalmente l’esperienza turistica in tutta Italia e noi possiamo contare su quanto fatto in termini di accoglienza, sentieristica e promozione in questo campo. Oggi abbiamo finalmente un distretto ampio che mette al centro il turismo esperienziale su un territorio vasto”.
Il progetto del distretto del Turismo Attivo – Terre del Benessere, nato grazie alle potenzialità dimostrate con lo studio di fattibilità voluto dai Comuni coinvolti (Asciano, Castelnuovo Berardenga, Monteroni d’Arbia, Trequanda, Radicofani e Sinalunga con capofila di Rapolano Terme) e dalla Fondazione Mps, è arrivato a definire un vero e proprio format che identifica le azioni e descrive le attività che ogni territorio potrà implementare per certificarsi come territorio “vocato” e attrattivo per il turismo lento e la mobilità dolce.
“Questo nuovo format – interviene il vicesindaco e assessore al Turismo Alberto Taccioli – che abbiamo chiamato Sweet Road, definisce tutti gli elementi utili ad accrescere l’attrattività e la fruibilità del territorio in una logica di sistema, definendo un logo e un’immagine coordinata, le modalità di identificazione e classificazione dei percorsi, la segnaletica dedicata, i pannelli informativi, la qualificazione delle strutture dedicate all’accoglienza. La Giunta comunale di Monteroni alla fine del 2020 ha approvato il progetto che adesso sta permettendo di svolgere i primi interventi di avvio del progetto distrettuale”.
Tra gli obiettivi principali la definizione di un’infrastruttura informatica e di un format consolidato per valorizzare il territorio e la creazione di un servizio basato su tecnologie web rivolto ad utenti italiani e stranieri ed utilizzabile tramite un portale web con funzionalità e servizi specifici per dispositivi mobili. Il piano approvato si compone di una rete di percorsi completi di segnaletica verticale e orizzontale oltre ad attrezzature di servizio come ciclofficine selfservice, stazioni di lavaggio, supporti per parcheggio e rastrelliere, pensiline ecc. suddivisi per ogni ‘hub’ in varie parti del comune di Monteroni: presso la stazione ferroviaria di Monteroni d’Arbia, a Ponte a Tressa, Ponte d’Arbia, Ville di Corsano, Lucignano d’Arbia, Cuna, Radi, Suvignano. Saranno individuati poi con cartelli molti punti d’interesse e saranno tracciati i percorsi stradali anche su strade a traffico promiscuo per circa 157 km, oltre a sentieri.
“Il turismo – conclude Berni – è sempre stata una delle risorse principali della nostra Provincia e vogliamo essere pronti quando l’incubo della pandemia e dei blocchi ai viaggi saranno alle nostre spalle a ripartire con un’offerta nuova e più coincidente con le nuove necessità dei viaggiatori”.