Il 23 luglio 2024 la Regione ha dato ok alla realizzazione di questa struttura su cui da tempo amministrazioni e aziende sono impegnate
RADICONDOLI. Il Distretto biologico delle Valli Senesi di cui fa parte Radicondoli è realtà. Il 23 luglio 2024 la Regione Toscana ha dato ok alla realizzazione di questa struttura su cui da tempo amministrazioni e aziende sono impegnate.
“E’ una grande soddisfazione – dice Francesco Guarguaglini, sindaco di Radicondoli – L’impegno del Bio distretto nasce in collaborazione con altri Comuni del territorio e con le aziende bio che qui ci sono. E’ un’idea di comunità che vuole costruire progetti con una visione unica, sostenere l’ omogeneità di territorio, prodotti di filiera e azioni promozionali per un turismo appassionato delle nostre Bio Valli. Insomma, è una bella notizia per tutti”.
Il Distretto nasce dietro impulso delle aziende biologiche locali che hanno voluto sancire con le amministrazioni comunali un patto per valorizzare sia le produzioni biologiche sia un territorio altamente vocato alla sostenibilità. Il territorio del distretto insiste sui Comuni di Chiusdino, Monteroni d’Arbia, Monticiano, Murlo, Radicondoli e Sovicille con quasi il 55% della superficie agricola condotta con il metodo dell’agricoltura biologica con 260 aziende
A Radicondoli ci sono 42 aziende biologiche con oltre 2.200 ettari di superficie agricola biologica, ovvero il 79 % della superficie totale coltivata. Attualmente le aziende biologiche di Radicondoli associate sono 8. Elemento qualificante dell’adesione: i produttori biologici di Radicondoli hanno la vicepresidenza dell’Associazione Distretto Biologico e la presidenza.
Tutta la zona del distretto rappresenta un territorio vocato alle produzioni biologiche, con alti valori naturalistici, dotato di importanti Riserve Naturali e Siti Natura 2000. Anche per questo gli amministratori e produttori biologici, che hanno già avviato una proficua collaborazione, vedono nel distretto un potente strumento di promozione territoriale e di connessione con la comunità locale.
“L’impegno nostro e di tutti ora è quello di collaborare per sviluppare e realizzare il progetto – fa notare Marco Tozzi, assessore alle Attività Economiche del Comune di Radicondoli – Il progetto dunque ha basi solide qui sono presenti numerosi produttori e operatori biologici certificati. Vogliamo costruire tutte le possibili sinergie con il tessuto economico locale, coinvolgere le comunità locali, mettere in atto iniziative di educazione alimentare. E poi chiaramente la comunicazione con la predisposizione di materiale divulgativo e promozionale del distretto e delle sue produzioni biologiche. Siamo entusiasti tutti di metterci a lavoro prima possibile”.
Il Comune capofila è Sovicille. C’è anche un Comitato Tecnico di Coordinamento composto dal sindaco o da un assessore per ciascun Comune che partecipa. Il compito del Comitato è quello di provvedere all’approvazione del piano dettagliato delle attività. Il Comitato, inoltre, sarà convocato periodicamente dal Comune capofila o su richiesta di almeno di almeno tre Comuni.