L'evento, giunto alla quinta edizione, ha riunito artisti capaci di trasmettere la grande passione per la musica
MONTALCINO. Una serata che ha coinvolto i presenti ben oltre le aspettative. La magia della Fortezza di Montalcino è incredibilmente passata in secondo piano, adombrata dalla bravura degli artisti che si sono succeduti sul palco per dare vita alla quinta edizione di “Musicisti Nati”. E non sono mancati momenti di poesia, di ilarità, di commozione, trasmessi tutti, senza filtri, dalla voce e dal ritmo di giovani e meno giovani accomunati dalla passione per la musica.
L’appuntamento ormai fisso nel calendario estivo di Montalcino, ideato da Stefano Ciatti e sostenuto dalla Pro Loco di Montalcino in collaborazione con la Confraternita di Misericordia e dalla Filarmonica “G. Puccini” locali e con il patrocinio del Comune di Montalcino, ha riunito ieri sera dei veri e propri talenti con qualche decennio di esperienza o appena arrivati sulla scena pubblica e che lasciano prevedere una splendida carriera.
La partecipazione al buffet, organizzato dalla Misericordia, ha contribuito al sostegno dell’associazione.
Ricca di emozione la collaborazione in scena di Luca Ravagni, componente decennale della band di Giorgio Gaber, e Nicola Costanti Premio Tenco nel 1999 con la sua “Ci vorrebbe Totò” riproposta anche ieri sera.
Calda e intensa la voce del giovane carrarese Andrea Bardine, impegnato nelle selezioni di Amici e che ha proposto una struggente Tears in Heaven con chitarra e chitarra acustica. E proprio la chitarra acustica di Giovanni del Gruppo Morbosita, premiato al Pistoia Blues, ha acceso l’anima rock della serata con tre pezzi dei Cream eseguiti superbamente.
Un elegante e talentuoso Bernardo Meoni ha fatto vibrare le note di Bach al pianoforte: lui, giovane organista della basilica di Provenzano.
Bellissima la performance musical-poetica della “Orchestrina Caffè Mambo” culminata in una taranta travolgente. Ugo Sani ha portato il suo originale e sofisticato sound che ha ammaliato gli spettatori.
E poi le armonie retrò della Angelino Band, il rock “mitico” proposto dalle cover della scuola di Musica di Montalcino, diretta e rappresentata da Davide Landi,, e i Falsi d’autore, Cherry Nuts, Cecilia Lucenti, Hop Frogs, Palazzo Key G & Friends….
A rendere prezioso lo spettacolo il cameo di Stefano De Sando, uno dei doppiatori più importanti del panorama cinematografico italiano, da 30 anni voce di Robert De Niro “è lui che presta la faccia a me”. L’attore ha proposto un pezzo di Giorgio Gaber (Il gioco dei bambini) ed ha cantato la favolosa “La democrazia” lasciando poi spazio alla bellissima voce di Jole Canelli che, accompagnata dal clarinetto di Luca Ravagni ha proposto la “Torpedo blu”.
La serata si è conclusa con Nicola Costanti e la sua canzone dedicata a Cassius Clay, con l’accompagnamento della Burkina Africa Sound con colori, percussioni e danza del Continente Nero.
RZR