l progetto è la prima azione del Protocollo d’Intesa tra Regione Toscana, Ente Terre Regionali Toscane, Associazione nazionale Città dell’Olio e Comune di Murlo
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MURLO. L’amministrazione comunale di Murlo presenta alla città il primo progetto pilota per l’individuazione ed il recupero degli oliveti abbandonati, frutto del Protocollo d’Intesa tra Regione Toscana, Ente Terre Regionali Toscane, Associazione nazionale Città dell’Olio e Comune di Murlo. All’incontro aperto alla cittadinanza e alle aziende agricole in programma mercoledì 19 dicembre alle 17.30 presso il Comune di Murlo, parteciperanno il Sindaco Fabiola Parenti, il Vice presidente vicario e coordinatore regionale delle Città dell’Olio toscane Marcello Bonechi, il Direttore dell’Associazione nazionale Città dell’Olio Antonio Balenzano e Simone Sabatini per Ente Terre Regionali Toscane.
Il progetto si articola in tre step: censimento e recupero degli oliveti abbandonati; incoraggiamento dell’occupazione delle categorie svantaggiate (giovanile, femminile) nell’agricoltura sociale; creazione di una rete sociale per la sostenibilità della produzione, promozione e commercializzazione dei nuovi prodotti. “L’idea di progetto nasce dall’esigenza di censire i nostri oliveti con caratteristiche storiche e paesaggistiche uniche, puntando su quelli ad alta potenzialità produttiva – spiega il sindaco Fabiola Parenti – Ii patrimonio olivicolo individuato costituirà la base per la strutturazione di un programma di agricoltura sociale volto alla individuazione delle categorie sociali “svantaggiate” da coinvolgere in una attività di formazione e assistenza tecnica che si concluderà con la creazione della rete sociale di nuovi giovani imprenditori ed imprenditrici”. I giovani imprenditori saranno coinvolti nel ricupero degli oliveti abbandonati e nella costruzione di un modello organizzativo innovativo ed economicamente sostenibile per la gestione efficiente del patrimonio olivicolo con il coinvolgimento delle cooperative e aziende locali, e dell’aumento della produzione di olio extra vergine d’oliva I.G.P. Toscano, per salvaguardare, recuperare e incrementare la ricchezza ed attrattività del paesaggio rurale. Obiettivo finale, in definitiva, è contrastare la crescente tendenza dell’abbandono degli oliveti e sostenere, l’occupazione delle categorie sociali svantaggiate in un settore di crescita proponendo un modello di azione regionale e nazionale. Il fenomeno degli oliveti abbandonati in Toscana – secondo Coldiretti – interessa 4 milioni di olivi.