Abbattute le rette del nido comunale grazie alla ripartizione regionale dei fondi statali dedicati all'ambito educativo per bambini da 0 a sei anni
MURLO. A Murlo il Nido comunale “La Favola” sarà a breve ancora più accessibile ed economico per tutte le famiglie con figli della cittadina. Questa misura, votata dalla giunta comunale, è resa possibile grazie alla ripartizione regionale dei fondi statali messi a disposizione nell’ambito del Piano di Azione Nazionale pluriennale per la promozione del sistema integrato dei servizi per l’educazione e l’istruzione per le bambine e i bambini dalla nascita fino ai sei anni (Piano 0-6). Le risorse assegnate al Comune di Murlo (circa 7000 euro) saranno interamente destinate all’abbattimento tariffario delle rette pagate dalle famiglie nell’anno solare 2018. Oltre a questa misura le famiglie di Murlo, che devono iscrivere più di un bambino all’asilo, possono contare su una riduzione nel momento dell’iscrizione del secondo figlio.
“Offrire le migliori opportunità alle famiglie della nostra città – dichiara il sindaco di Murlo Fabiola Parenti – rappresenta l’obbiettivo principale della nostra amministrazione. L’asilo nido La Favola rappresenta un fiore all’occhiello sia come struttura sia come programma educativo che mira a sviluppare la crescita del bambino attraverso la scoperta del mondo con curiosità e gioco. Di questo non possiamo che ringraziare le operatrici che gestiscono la nostra struttura per la professionalità dimostrata ogni giorno e anche i genitori per la vicinanza e la collaborazione nelle attività del Nido. Abbiamo pensato di destinare le risorse, cui la nostra città ha beneficiato, all’abbattimento delle rette perché siamo certi che con questa modalità riusciremo a soddisfare le esigenze di più famiglie.”
Oltre all’abbattimento delle tariffe per il nido comunale La Favola, le famiglie di Murlo potranno contare anche su altre agevolazioni per quanto riguarda i servizi a domanda (mensa e scuolabus) delle scuole materne, elementari e medie della città. Il bilancio di previsione recentemente approvato ha, infatti, stabilito l’esenzione dal pagamento dei servizi per tutte le famiglie con reddito ISEE fino a 4000 euro una riduzione del 50% per i redditi da 4000 a 6000 euro e una riduzione del 25% per i redditi da 6000 a 8000 euro.