Cerimonia molto partecipata domenica 24 maggio, con l’artista e il sindaco
MURLO. Si chiama “Le Rimembranze”, l’opera inaugurata domenica 24 maggio (ore 18) a Vescovado di Murlo, davanti a una grande folla, a cento anni dall’entrata in guerra dell’Italia. Si tratta di un omaggio dell’artista Graziano Bernini nell’omonimo viale di Vescovado di Murlo, per non dimenticare la Grande guerra: nel nome è implicita la raccomandazione alle nuove generazioni conservare e custodire la memoria per fatti che hanno causato morte e distruzione, da non ripetere.
Come ha ricordato il sindaco Fabiola Partenti “non siamo qui per esaltare una vittoria in guerra ma per amare di più la pace. Dedichiamo questa celebrazione ai soldati italiani caduti, li onoriamo ricordando il loro sacrificio”. Finora, ha aggiunto il sindaco ci sono stati “i racconti dei fatti accaduti nella Grande guerra che i reduci hanno tramandato davanti al focolare nelle fredde giornate d’inverno fino all’evento della Seconda guerra mondiale”. Ora, ha concluso Fabiola Parenti “occorre con questi atti simbolici restituire alla nostra gente la propria storia e l’identità perduta di quei giovani, che hanno dato la loro vita per una guerra voluta da molti e patita da pochi”.
Dopo la benedizione del parroco don Giacinto Di Polito i murlesi, in processione, si sono recati all’ingresso della chiesa parrocchiale, dove si trova lapide dei caduti di Murlo nella Grande guerra. La deposizione di una composizione di fiori è stata un altro sentito omaggio, per non dimenticare.