La ventilata ipotesi di chiusura delle filiali di Mps chiedeva una mobilitazione
TORRITA DI SIENA. Apprendiamo dalla stampa locale delle preoccupazioni (finalmente), del sindaco su qualcosa, riguardante il suo Comune, dopo un lungo silenzio e, dopo le dichiarazioni che ho rilasciato, come presidente del circolo MNS Torrita di Siena, presso il teatro di Montefollonico, nel corso della serata, sul tema fusione Torrita-Montepulciano. Per completezza d’ informazione, riporto le mie testuali dichiarazioni nell’ occasione in oggetto: “ad oggi, visto il percorso sulla fusione che state portando avanti, vorrei sapere dai due sindaci, che fine faranno i servizi che sono su Torrita e, se li porterete tutti a Montepulciano svuotando il comune delle sue gemme” .
A seguito di queste mie dichiarazioni, è calato il gelo; c’era pure chi sorrideva maliziosamente alle mie parole e, nessuno dei due sindaci, si è preso la briga di rassicurare i presenti e i cittadini, in merito alle mie affermazioni. Detto fatto, a conferma delle mie paure (come al solito) tristemente profetiche, proprio il sindaco, ha svelato il problema che era presente in vari comuni dei dintorni,come nel suo.
Viene da chiedersi, come mai non si è attivato molto prima. Ci preme salvaguardare e difendere, i cittadini (con particolare riferimento alle persone anziane) e, coloro che lavorano presso tali servizi essenziali per questo territorio. Richiediamo pertanto, un tavolo di confronto con tutte le forze politiche e i rappresentanti dei servizi in oggetto delle chiusure, al fine, di avere rassicurazioni e risposte serie e concrete dal sindaco, pubblicamente (non frasi di circostanza). Qualora non venisse usato ogni sistema consentito dalla legge per tutelare il nostro territorio e i suoi servizi essenziali, siamo pronti alla massima mobilitazione e, a forme di protesta civile al fianco dei cittadini e, di coloro che operano in tali servizi.
Ribadiamo infine che le realtà locali come le proprie radici, nell’ interesse dei cittadini, vanno tutelate e salvaguardate e non sacrificate per un pugno di soldi o interessi personali o politici.