![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/1288169265437.jpg)
COLLE DI VAL D'ELSA. Botta e risposta tra Pd e Lista civica. Questa volta la discussione verte sulle proteste avanzate dai rappresentanti di Insieme per Colle dopo che il sindaco colligiano Brogioni aveva replicato ad una loro mozione prima sui giornali e poi in Consiglio comunale.
"Un comportamento incomprensibile, che va contro il diritto dei cittadini di essere informati" scrive in una nota stampa il capogruppo del Pd in consiglio comunale Andrea Ferrini. “La lista civica – aggiunge Ferrini – invia le sue mozioni e interrogazioni ai mezzi di comunicazione prima delle sedute dei consigli comunali e ci sembra legittimo che il sindaco risponda come e quando ritiene più opportuno, anche senza aspettare lo svolgimento della seduta. La cosa migliore, forse, sarebbe che mozioni, interrogazioni e ordini del giorno giungessero ai media dopo la discussione in consiglio, evitando, così, una sorta di pre-consiglio sugli organi di informazione. In questo caso anche l'amministrazione comunale risponderebbe dopo le sedute, dando le risposte a tutte le interrogazioni poste correttamente dall'opposizione”.
“Nel caso della mozione sul vecchio tracciato ferroviario – continua ancora Ferrini – serviva dare a tutti un’informazione corretta e puntuale sullo stato di avanzamento del progetto, ormai in fase di assegnazione dei lavori che beneficeranno della copertura finanziaria del Piuss. Sembra che l’unico obiettivo della lista civica sia quello di sminuire i progetti dell’amministrazione comunale, dando informazioni poco corrette ai cittadini. Crediamo, invece, che il dibattito debba spostarsi su un confronto sulla mobilità a livello di area, per trovare soluzioni che non siano tardive, come nel caso di questa mozione, e nemmeno strumentali, ma, piuttosto, utili a migliorare la vita dei cittadini della Valdelsa e, in particolare, di Colle e Poggibonsi, due centri particolarmente congestionati dal traffico".
Immediata la replica dei due consiglieri della Lista civica, Leonardo Fiore e Letizia Franceschi all'esponente del Pd.
"Esistono molti modi di fare politica ed esistono anche molti modi di informare i cittadini, ma quando si legge che la Lista civica di Colle ostacola il diritto dei cittadini di essere informati, viene veramente da sorridere – dicono i due consiglieri di minoranza – Ma ancora di più viene da sorridere quando si legge che certe affermazioni provengono dal capogruppo del pd Ferrini che forse è la persona meno indicata a dare alla lista civica insegnamenti su come si fa informazione. Se andiamo a vedere quello che è successo nel corso dell’ultimo consiglio comunale – e ringraziamo il cielo che c’è la televisione che documenta tutto quanto – la polemica dura nasceva nel momento in cui la Lista civica contestava al Sindaco di aver risposto direttamente sui quotidiani all’interrogazione della lista che era stata pubblicata qualche giorno prima sui giornali, anziché rispondere prima, come è doveroso per una figura istituzionale, in consiglio e al consiglio. Ora, sappia il capogruppo del pd che, mandare sui quotidiani le interrogazioni o le mozioni qualche giorno prima, non è limitare il diritto di informazione, bensì proprio il contrario: informare la gente sugli argomenti che verranno trattati nella successiva seduta consiliare. E lui dovrebbe saperlo bene, visto che qualche giorno prima dell’ultimo consiglio comunale ha inviato lui stesso il loro o.d.g. sui 150 anni dell’Unità d’Italia, perché fosse pubblicato e reso noto ai cittadini. E non vorremmo soffermarci sui precedenti casi di pubblicazione ante consiglio da parte della maggioranza: tutti raccolti e ben evidenziati. Visto che in consiglio adesso si chiedono le prove per ogni affermazione che la Lista Civica effettua, ebbene le abbiamo. Allora, delle due l’una: o si consente a tutti i gruppi consiliari di pubblicare i testi degli atti di cui si procederà alla discussione, compreso alla Lista Civica, oppure a nessuno. Ed allora, poiché lo scopo della diffusione è proprio il voler informare i cittadini – notiamo una contraddizione in termini in quello che il capogruppo del pd ha affermato! -, è giusto che si prosegua in tal senso e che tutti sappiano di cosa andremo a discutere, visto che sono questioni che interessano i cittadini".
"Il problema però nasce – scrivono ancora Fiore e Franceschi – nel momento in cui una figura istituzionale quale è il Sindaco, non solo risponde alle interrogazioni oppure alle mozioni come ha fatto ultimamente per la mozione della lista civica sulla pista ciclabile, ma sferza, sempre prima del consiglio, un attacco alla lista, criticando il contenuto del testo. E’ evidente la differenza abissale tra le due vicende: da una parte un gruppo consiliare che invia il testo dell’atto in discussione, dall’altra parte la figura istituzionale per eccellenza che, anziché rispondere in consiglio e al consiglio, usa il mezzo mediatico per infangare ancora una volta l’operato di un gruppo consiliare. Altra cosa è la risposta che è avvenuta da parte del segretario del pd il quale, nella nostra medesima veste, risponde e replica a quanto pubblicato dalla parte avversaria. Il Sindaco no. Non si è mai visto un capo di un’amministrazione che, prima di rispondere al consiglio, sede peraltro dove nascono dibattiti, confronti e discussioni anche accese, faccia un comunicato replicando duramente al nostro testo. Oltretutto trattandosi di una mozione, il primo cittadino sapeva benissimo che vi sarebbe stata discussione tra i consiglieri, ma nonostante questo, si è manifestamente espresso. Ecco allora che prima di lanciare accuse gravi come il capogruppo Ferrini ha rivolto a noi, occorre verificare se ci sia un fondamento in quello che si sostiene e qui è così evidente che si tratti di accuse palesemente infondate e non supportate da alcuna metodologia né da alcuna logica di pensiero".