Chiamati in prima linea dal PD, come i reali fomentatori del clima di allarmismo che è diffuso a Colle Val d’Elsa – come a dire che se sono stati commessi atti illeciti, la colpa sarebbe della Lista Civica – ebbene noi rispondiamo con durezza e chiarezza a queste gravi accuse:
In primo luogo, chi sta strumentalizzando questa vicenda degli atti vandalici non siamo noi della Lista Civica, ma sono innanzitutto la stessa Comunità Islamica, la quale, facendo un po’ di confusione tra atti vandalici e furto di oggetti elettrici e materiale di rame (l’atto vandalico è qualcosa di diverso dal furto, questo per chi, della comunità islamica ha redatto il comunicato), fa passare il gesto della sottrazione del materiale, che ovviamente la Lista Civica condanna perché grave e assolutamente riprovevole, come una sorta di atto di razzismo nei confronti della Comunità islamica.
Niente di più falso. Le stesse forze dell’Ordine hanno precisato che non si tratta di atto vandalico bensì di furto. Ma allora non venite a accusarci di fomentare un clima di anti islamismo e di allarmismo sociale. Non solo lo stesso segretario del PD sta evidentemente strumentalizzando questa vicenda, lanciando accuse davvero gravi alla Lista Civica e riportando ancora una volta all’opinione pubblica dati non corrispondenti al vero.
Invitiamo il Segretario del Pd a recarsi personalmente al centro islamico, magari con un tecnico un po’ competente e prendere le misure esatte della nuova moschea, sia il piano principale, che il seminterrato. Rimarrà davvero deluso dai risultati sorprendenti che vedrà. Ormai il cemento ha letteralmente sventrato il parco di San Lazzaro alterandone la funzione tipica. Che sia una mega moschea lo dice lo stesso imam sui giornali, definendola “ la seconda d’Italia”. Avete anche il coraggio di mistificare la realtà fin troppo evidente.
In secondo luogo nessuno della Lista Civica ha mai dichiarato pubblicamente in questi anni, che non vuole la nuova moschea. La nostra polemica ha sempre riguardato la localizzazione e le dimensioni del nuovo centro. Poi col passare del tempo la polemica si è allargata sicuramente, ma le motivazioni attengono alle numerose irregolarità, alle illiceità che sono state commesse per realizzarla. Anzi ora per noi, visto realmente le dimensioni mastodontiche, non può esserci che un netto rifiuto per una moschea enorme a meno di trenta metri dalle case:…..niente di più insulso e pazzesco ..NON DEMOCRATICO!!
Si masticano parole come trasparenza, limpidezza e poi si sono realizzati abusi edilizi, stanze seminterrate segrete, si è continuato a lavorarci nonostante la concessione fosse scaduta da tempo, non si è pagato il canone per l’affitto del terreno, si era parlato di pareti di cristallo trasparente e poi si vede solo un bunker di cemento.
Ma con quale coraggio si va a parlare ai cittadini di trasparenza?
Certo il Pd non ha davvero più argomenti per accusarci, se è costretto a riprendere in mano un programma elettorale di oltre 5 anni fa.
La verità è che si vuole spostare l’attenzione dalle gravi irregolarità continuamente compiute nella realizzazione della mega moschea, ripetiamo definita dall’Imam “la seconda in Italia”, ad un sentimento comodo di razzismo che va di moda usare, impropriamente, in questi casi.
Il Presidente del Comitato
Avv. Letizia Franceschi
Il Capogruppo Lista Civica
Dott. Leonardo Fiore