MONTERONI D'ARBIA. Crescono i servizi nella Residenza Sociale Assistita “Nilde Iotti” a Monteroni d’Arbia. E’ stata infatti approvata all’unanimità in Consiglio Comunale la convenzione tra Usl 7 di Siena ed il Comune di Monteroni d’Arbia per l’aumento di 2 posti al centro diurno per ospiti non autosufficienti.
Sale dunque a 6 posti la disponibilità della RSA per le prestazioni semiresidenziali nel centro diurno che rimane aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18. “Vogliamo così ampliare quella programmazione degli interventi sociosanitari – ha sottolineato Valerio Bonucci, assessore ai servizi sociali del Comune di Monteroni d’Arbia – che nel nostro territorio stanno diventando sempre più fondamentali per un’assistenza reale e proficua alle famiglie. Un’assistenza che assume un ruolo imprescindibile al solo pensiero che, in un periodo di crisi economica, anche la cura sociosanitaria ha dei costi notevoli che spesso non tutti possono permettersi facilmente specie quando non si è raggiunti dalle politiche attive in tema di welfare previste dagli organi preposti”.
Sale dunque a 6 posti la disponibilità della RSA per le prestazioni semiresidenziali nel centro diurno che rimane aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18. “Vogliamo così ampliare quella programmazione degli interventi sociosanitari – ha sottolineato Valerio Bonucci, assessore ai servizi sociali del Comune di Monteroni d’Arbia – che nel nostro territorio stanno diventando sempre più fondamentali per un’assistenza reale e proficua alle famiglie. Un’assistenza che assume un ruolo imprescindibile al solo pensiero che, in un periodo di crisi economica, anche la cura sociosanitaria ha dei costi notevoli che spesso non tutti possono permettersi facilmente specie quando non si è raggiunti dalle politiche attive in tema di welfare previste dagli organi preposti”.
Saranno quindi 2 i nuovi posti al centro diurno per le persone non autosufficienti che, secondo un preciso programma di interventi e sotto la cura attenta del personale altamente specializzato, avranno la possibilità di essere seguite in tutte le esigenze sanitarie e assistenziali.
Non solo, per quanto riguarda i costi, questi saranno a carico della Regione Toscana per quanto riguarda i servizi sanitari mentre, per quelli sociali, saranno a carico delle famiglie o dell’amministrazione comunale nel caso i livelli del reddito non raggiungano i livelli prestabiliti.