MONTERONI D'ARBIA. “I cittadini di Monteroni d’Arbia, anche per il 2010, pagheranno una tariffa di igiene ambientale tra le più basse di tutta la provincia e l’aumento non sarà di 75 euro, come erroneamente riportato, ma 75 mila euro in totale che ripartiti diventano qualche euro per famiglia”. Così Maurizio Caldi, capogruppo di maggioranza nel Comune di Monteroni d’Arbia interviene sulla notizia relativa all’applicazione della Tia, tra le più basse di tutta la Provincia.
“Come ha puntualmente spiegato anche l’assessore comunale all’ambiente, Maria Teresa Ferraro – afferma Caldi – questo obiettivo è stato raggiunto grazie all’autosufficienza del Piano provinciale dei rifiuti e all’elevato livello di raccolta differenziata che, a Monteroni, sfiora il 50% sul totale dei rifiuti prodotti”.
“E’ un risultato di cui dobbiamo andare fieri – continua Caldi – il cui merito va certamente ai cittadini e al loro virtuosismo, ma anche a chi, nel 2003, alla guida dell’amministrazione comunale e delle forze di maggioranza, riuscì con tenacia e coraggio a difendere la validità del Piano provinciale dei rifiuti, quale unica soluzione per la rapida chiusura della discarica di Buche di Poggio Bianco. Il percorso non mancò di registrare momenti di confronto aspri e fortemente polemici e oggi si è rivelato in tutta la sua adeguatezza”.
“Se oggi non solo Monteroni ma tutta la provincia di Siena – dice il capogruppo – hanno trovato una soluzione stabile in tema di rifiuti, questo è frutto di scelte lungimiranti da parte di un sistema politico e istituzionale che ha saputo fare una programmazione intelligente, fondata sul principio della solidarietà tra territori. Tali scelte hanno permesso di dosare nel tempo e in maniera equa, gli oneri dovuti alla presenza degli impianti, sia di quelli transitori che definitivi, previsti dal Piano dei Rifiuti. Se avessimo ceduto alle pressioni ed ai ricatti dei mesterianti della polemica, molto attivi allora come oggi su tutti i fronti, saremo in tutt’altra condizione e forse avremo la discarica ancora attiva. Oggi la sfida che ci attende in tema di rifiuti è la formazione di un solo ambito che comprenda le provincie di Siena, Arezzo e Grosseto, nel quale ci auguriamo che si faccia tesoro dell‘esperienza senese, di certo la migliore tra quelle interessate dal nuovo ambito”.