Entro l’estate pavimentazione della Variante. Entro dicembre lavori sul tratto fra Lucignano d’Arbia e Buonconvento
MONTERONI D’ARBIA. Il territorio di Monteroni d’Arbia sarà interessato nei prossimi mesi da un doppio intervento di riqualificazione della SS2 “Cassia” frutto della programmazione di Anas e di un percorso condiviso che ha visto protagonisti anche l’amministrazione provinciale di Siena, presieduta da David Bussagli, e i Comuni dell’area della Val d’Arbia. Entro la prossima estate è previsto l’inizio dei lavori di consolidamento e rifacimento della pavimentazione stradale della Variante alla SS2 “Cassia” che bypassa il centro abitato di Monteroni d’Arbia, mentre entro dicembre prenderanno il via gli interventi di pavimentazione nel tratto tra Siena e il centro abitato di Buonconvento.
“I due interventi di riqualificazione della carreggiata della SS2 Cassia – afferma il sindaco di Monteroni d’Arbia, Gabriele Berni – sono molto importanti quanto attesi e andranno a migliorare la viabilità e la sicurezza di una strada fondamentale per il nostro territorio, come la SS2 Cassia. Il valore degli interventi è dimostrato anche dalle significative risorse necessarie per la loro realizzazione. A seguito di numerosi incontri e contatti con Anas e con le altre istituzioni interessate per territorio e competenze – aggiunge il primo cittadino di Monteroni d’Arbia – non posso che esprimere grande soddisfazione per questi investimenti che interesseranno anche la nostra realtà. Voglio, inoltre, sottolineare la positività della collaborazione con Anas, soggetto gestore per competenza di questo tratto della vecchia Cassia, che ha rappresentato un salto di qualità per l’attenzione prestata agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. La sinergia fra enti locali e soggetti pubblici – conclude Berni – è fondamentale per unire le forze e le risorse e per dare risposte concrete alle comunità locali, rendendo la nostra area ancora più accogliente per tutti coloro che vengono a visitarla attratti dalla sua ricchezza paesaggistica e culturale e dal nostro tessuto produttivo e commerciale”.