Erika Ignacchiti consigliera di Monteroni Viva: "Unanimità sulla nostra mozione che porta avanti una battaglia di civiltà"
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MONTERONI D’ARBIA. Il Consiglio Comunale di Monteroni d’Arbia ha approvato la mozione presentata da Monteroni Viva nella quale si chiedeva al Comune di entrare a far parte di Re.a.dy, la Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere costituita da enti locali e regionali che hanno avviato politiche per favorire l’inclusione sociale di cittadini e delle cittadine LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali/transgender). L’atto di indirizzo è stato approvato all’unaimità dai consiglieri di minoranza e di maggioranza che su questo tema non si sono divisi. Nei prossimi giorni, la Giunta dovrà sottoscrivere la Carta di intenti della Rete Re.a.dy e predisporre la delibera che formalizza l’adesione.
“Siamo molto felici di aver avuto l’appoggio di tutti i consiglieri su questa che consideriamo una battaglia di civiltà – ha dichiarato Erika Ignacchiti consigliera di Monteroni Viva promotrice insieme Massimo Granchi della mozione approvata – siamo convinti che l’adesione non solo formale ma sostanziale alla Rete Re.a.dy, rappresenti per la nostra città un’occasione concreta per abbattere i pregiudizi e gli stereotipi sulle persone gay, lesbiche e trans. Noi crediamo che Monteroni d’Arbia debba dimostrare di essere un paese che accoglie e che non discrimina nessuno. Ma soprattutto che si impegna quotidianamente nella promozione della cultura delle differenze”
L’ingresso nella Re.a.dy, impegnerà l’amministrazione di Monteroni d’Arbia a promuovere iniziative di sensibilizzazione e percorsi di formazione mirati al contrasto del bullismo e dell’omo-bi-lesbo-transfobia, d’intesa con le associazioni del territorio.