Il candidato della lista civica “Monteroni Aperta” a tutto tondo sui programmi e sulle idee future. “Per la cassia mancano 58 milioni ma nessuno lo dice”
MONTERONI D’ARBIA. In un Supercinema gremito si è svolta ieri sera, martedi 23 aprile, la presentazione pubblica del candidato della lista civica “Monteroni Aperta” Mauro Galeazzi. Il professor Galeazzi, ex direttore UOC Reumatologia Azienda ospedaliero-universitaria Senese e presidente della Società Italiana di Reumatologia si è presentato, parlando a tutto tondo della sua vita personale e professionale, delle motivazioni che lo hanno spinto a candidarsi a Sindaco di Monteroni d’Arbia e dei progetti futuri per il rilancio di un territorio che ha bisogno di una ripartenza e di un cambio di passo.
A condurre la serata con una lunga intervista sul palco la giornalista Susanna Guarino, direttore della Gazzetta di Siena che con le sue domande ha permesso ai presenti di farsi una propria idea sulle intenzioni del candidato, figura di altissimo profilo che in passato ha ricoperto anche il ruolo di assessore, rendendosi protagonista dell’apertura della casa di riposo, l’asilo nido, la biblioteca, l’avvio servizio di trasporto extraurbano verso il capoluogo.
Da sottolineare la parte in cui ha elencato le motivazioni che lo hanno spinto a candidarsi: “Negli ultimi 10 anni – ha detto – Monteroni non solo non è cresciuta, ma è tornata indietro. Nessuno dei grandi temi che potevano rappresentare una spinta alla crescita economica, sociale e demografica è stato affrontato o risolto e oggi è un paese meno sicuro e più fragile. Dieci anni non sono bastati per far ripartire la Cassia, per avere lo strumento di pianificazione territoriale (Piano Operativo) e nemmeno per avere piano aggiornato di protezione civile, che in caso di calamità naturale, consenta a tutti di sapere cosa fare. In più non esiste un progetto di riqualificazione sulla Tabaccaia, per ricucire il paese, né sulla Grancia per farne un polo di eccellenza culturale o di servizio per Monteroni.”
Galeazzi ha senza dubbio le idee chiare sul percorso da fare, ma anche sulle priorità programmatiche e sul tema della Cassia, sul quale secondo lui dovrebbero essere date informazioni corrette e trasparenti ai cittadini: “La prima delle priorità è indubbiamente il completamento della Cassia. Tra gli elementi a cui ci riferiamo quando sosteniamo che la qualità della vita è diminuita, oltre all’insicurezza e alla fragilità, ci sono i dati sui valori degli immobili di Monteroni che sono inesorabilmente diminuiti. E la causa principale, come sanno tutti quelli che lavorano a Siena, è che i tempi di percorrenza Siena-Monteroni raggiungono ormai anche i 45 minuti. Allora è necessario che il completamento della Cassia debba diventare un ossessione per il prossimo Sindaco. Ma il prerequisito per parlare della Cassia è intanto dare informazioni corrette e trasparenti. Qualche settimana fa si è parlato del fatto che almeno il progetto ci fosse. Niente di tutto ciò. E’ stata a malapena rilasciata l’autorizzazione paesaggistica, mancano tutti gli studi idraulici e il progetto ancora non c’è e non verrà approvato a breve. Ma ciò che è più grave è che mancano i soldi. Nessuno ha detto che qualche giorno fa è stato pubblicato il contratto di programma dell’Anas per il 2023 e il 2024. Confermato che l’opera costa 148 milioni di euro, ce ne sono 90 stanziati ma l’Anas non ha previsto fondi né per il 2023 né per il 2024. Questo è ciò di cui si dovrebbe parlare, questo è ciò che dovrebbero sapere i pendolari che la mattina sono in coda al passaggio a livello. Mancano 58 milioni da trovare.
Importante il suo impegno per il sociale. “Lancerò un nuovo Progetto Sociale per Monteroni, – ha continuato Galeazzi – per aumentare i servizi per gli anziani e le famiglie: un progetto che si occuperà anche delle cronicità, e che avrà il suo perno nel comune e nel volontariato, per fare tornare sul territorio i servizi che l’ospedale non è più in grado di fornire. Ma questo non è l’unico problema, purtroppo che il paese abbia fatto passi indietro non lo dico solo io, lo dicono i numeri. La popolazione diminuisce, il paese è meno attrattivo, i valori degli immobili crollano, le persone si sentono meno sicure. E’ come se non si ci fosse stata consapevolezza dei temi che andavano affrontati, ma ci si fosse limitati soltanto all’amministrazione dell’ordinario e alla gestione del consenso.
Che campagna elettorale ci si deve aspettare dice lo stesso Mauro Galeazzi alla domanda della giornalista: “Noi faremo una campagna elettorale dai toni pacati e tutta sulle cose da fare. Ma devo purtroppo segnalare che alcune delle persone che mi sostengono hanno ricevuto messaggi e telefonate dal tono minatorio da persone attualmente in carica. Voglio dire con grande chiarezza a tutti coloro che sono qui stasera e ai miei sostenitori che mi farò garante che a nessuno possa essere impedito di esercitare liberamente il proprio pensiero e la propria opinione. E se si rendesse necessario usare toni forti o peggio ricorrere ad altre istituzioni, non esiterei a farlo. La nostra lista civica “Monteroni aperta” cerca di dare voce alle tante anime plurali che caratterizzano Monteroni ed è composta da persone anche di nuova residenza perché vogliamo costruire una comunità più coesa. E’ un lista di orientamento progressista e democratico, che vede l’adesione anche del movimento 5 stelle, perché tanti chiedono un cambiamento.”