Facilitazioni anche per i non residenti
MONTERIGGIONI. La giunta comunale di Monteriggioni ha approvato, nei giorni scorsi, l’estensione anche alle famiglie non residenti delle agevolazioni previste per i nidi d’infanzia Il Cucciolo di Castellina Scalo e Merysol di San Martino. Le agevolazioni differenziate in base alle fasce Isee, già operative per le famiglie residenti, saranno estese anche ai non residenti a partire dal prossimo anno scolastico. Presso la struttura di Castellina Scalo sono ancora disponibili, per l’anno educativo in corso, alcuni posti per bambini fino a trentasei mesi. Le domande possono essere presentate soltanto in modalità telematica, accedendo ai servizi scolastici nell’area Servizi on line del Comune di Monteriggioni, www.comune.monteriggioni.si.it. Sullo stesso sito istituzionale, è disponibile anche il bando per accedere al servizio e per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo mail istruzione@comune.monteriggioni.si.itoppure chiamare il numero 0577-306627.
Sul fronte dei servizi scolastici, sono previste anche altre novità per l’anno scolastico 2021-2022. In risposta alle richieste delle famiglie e dell’Istituto comprensivo, l’amministrazione comunale di Monteriggioni sta lavorando per offrire nuove attività extrascolastiche pomeridiane per gli alunni iscritti al modulo delle scuole primarie “Rodari” e “Don Milani”. Inoltre, è in fase di studio una proposta di delibera, da portare all’attenzione del consiglio comunale, sull’introduzione di una tariffazione della mensa scolastica calcolata sul consumo effettivo dei pasti.
“L’attivazione di nuove attività extracurricolari – spiega Diana Nisi, assessore all’istruzione di Monteriggioni – vuole, da un lato, ampliare l’offerta formativa con percorsi che possano implementare le conoscenze dei ragazzi e, dall’altro, offrire un supporto alle famiglie che incontrano maggiori difficoltà nel conciliare i tempi scuola-lavoro. L’iniziativa sui servizi all’infanzia, invece, nasce dall’esigenza dell’amministrazione di far fronte alla diminuzione di iscrizioni, naturale conseguenza del calo delle nascite registrato negli ultimi anni. In questo modo speriamo di poter sfruttare pienamente tutte le potenzialità dei nostri nidi d’infanzia”.