MONTERIGGIONI. Sono in corso di installazione, nelle aree sensibili individuate in collaborazione con la Stazione dei Carabinieri di Monteriggioni, telecamere fisse e mobili. Le aree individuate sono i parcheggi pubblici di Montarioso, San Martino, Badesse, Uopini, del Castello, della Colonna e di Castellina Scalo, per un totale di 20 telecamere in 10 luoghi prescelti. Le telecamere consentono riprese video anche con scarsa illuminazione notturna. Il sistema è composto da una centrale operativa per la visualizzazione delle immagini ed un sistema di memorizzazione collocati presso il Comando della Polizia Municipale, ed un insieme di telecamere connesse esclusivamente alla rete telematica comunale.
L’intero sistema verrà gestito nel pieno rispetto della legge sulla privacy: l’accesso alle centrali di controllo e ai dati raccolti e trattati è consentito esclusivamente ai responsabili del trattamento dei dati dei vigili urbani. L’archivio dei dati registrati costituirà, inoltre, per il tempo di conservazione stabilito dalla legge, un patrimonio informativo per le finalità di polizia giudiziaria con eventuale informativa nei confronti dell’Autorità giudiziaria competente a procedere nel caso vengano commessi reati.
“Sono stati molto utili anche le indicazioni forniteci dal convegno sulla privacy organizzato in collaborazione con l’Università di Siena – spiega il sindaco Bruno Valentini – perché questo è un terreno minato dove non si può sconfinare nella lesione dei diritti personali dell’individuo. Inoltre non vorremmo che si percepisse una situazione meno tranquilla di quello che è la realtà. E’ un atto di prevenzione dell’illegalità, piccola o grande che sia, che discende da un progetto di controllo del territorio che è stato premiato da un importante finanziamento del Ministero dell’Interno”.
L’intero sistema verrà gestito nel pieno rispetto della legge sulla privacy: l’accesso alle centrali di controllo e ai dati raccolti e trattati è consentito esclusivamente ai responsabili del trattamento dei dati dei vigili urbani. L’archivio dei dati registrati costituirà, inoltre, per il tempo di conservazione stabilito dalla legge, un patrimonio informativo per le finalità di polizia giudiziaria con eventuale informativa nei confronti dell’Autorità giudiziaria competente a procedere nel caso vengano commessi reati.
“Sono stati molto utili anche le indicazioni forniteci dal convegno sulla privacy organizzato in collaborazione con l’Università di Siena – spiega il sindaco Bruno Valentini – perché questo è un terreno minato dove non si può sconfinare nella lesione dei diritti personali dell’individuo. Inoltre non vorremmo che si percepisse una situazione meno tranquilla di quello che è la realtà. E’ un atto di prevenzione dell’illegalità, piccola o grande che sia, che discende da un progetto di controllo del territorio che è stato premiato da un importante finanziamento del Ministero dell’Interno”.