MONTERIGGIONI. Ieri, sabato 29 maggio, alle ore 11.30, è stata inaugurata a Monteriggioni la “Rotonda del Pellegrino” posta sulla via Cassia, all’uscita della superstrada Siena-Firenze, con la posa di un complesso statuario realizzato dal maestro Renato Corsi.
Sono intervenuti il sindaco Andrea Frosini, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente AEVF (Associazione Europea delle vie Francigene) Massimo Tedeschi, l’assessore alla cultura Marco Valenti, alla presenza di diversi ospiti tra i quali il presidente delle Provincia di Siena, Silvio Franceschelli.
Il territorio comunale si arricchisce così di una nuova opera d’arte, che ricorda volutamente nella sua fattura la scultura romanica, con chiara ispirazione alla creatività e allo stile del grande Wiligelmo, la sua forza vitale e il senso della narrazione impareggiabili.
«È un omaggio dell’Amministrazione comunale alla Via Francigena e ai pellegrini che la frequentavano oltre un millennio fa e che ancora oggi la percorrono intensamente, costituendo un importante volano per l’economia del nostro territorio. Un’opera d’arte che arricchisce la qualità estetica e culturale di quest’ultimo valorizzando, tra l’altro, un punto strategico di ingresso a Monteriggioni» dichiara il Sindaco, Andrea Frosini.
«Il maestro Corsi ha realizzato una sua “visione” del pellegrinaggio, molto forte e significativa; il suo stile materializza anche in queste sculture il legame indelebile di Monteriggioni con i secoli centrali del Medio Evo, la strada e la spiritualità. Questa è la prima di una serie di installazioni tematiche che verranno collocate nelle rotonde presenti in prossimità delle diverse frazioni e che costituiranno un biglietto da visita per tutti i turisti che transitano sul nostro territorio», aggiunge l’assessore alla Cultura e al Turismo, Marco Valenti.
Renato Corsi “escultor de piedra”, artista senese di gran talento, dopo una pluriennale esperienza artistica in Perù, è stato negli anni docente invitato presso enti pubblici e dipartimenti universitari tra i quali la prestigiosa Università Cattolica e mediatore culturale dell’ Università nazionale Diego Quispe Tito, già Scuola de BellasArtes DQT, per realizzare e gestire convegni e progetti artistici inerenti “ellabrado en piedra”.
Predilige lavorare con il travertino che, per le sue caratteristiche organiche e dinamismo tattile, risulta perfetto nell’indurre emozioni che evocano la memoria.
Ha già impreziosito il territorio monteriggionese con la fontana ai piedi del Castello, dove ha raffigurato esemplarmente una quadrangula da pellegrinaggio dell’XI secolo; inoltre, con la fontanella presso il punto sosta nella piazza centrale del Castello, il percorso colonnato e un’opera dedicata alla Madonna protettrice della Chiesa di Santa Maria Assunta nel vicino giardino.