![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/1288173511062.jpg)
MONTERIGGIONI. Recupero dell’evasione Ici, investimenti ed attenzione al sociale. Sono questi i principi su cui si fonderà il Bilancio del Comune di Monteriggioni per il 2009 che l’assessore al Bilancio Angelo Fantucci ha anticipato durante una intervista a Paolo Bartalini in diretta su Radio Rosa, nel consueto appuntamento del venerdì con gli amministratori pubblici della Valdelsa. La trasmissione è stata l’occasione per fornire ai radioascoltatori alcune anticipazioni sul prossimo bilancio, l’ultimo della legislatura corrente.
“Il bilancio di previsione 2009, che verrà discusso nel Consiglio Comunale convocato per il prossimo 30 Gennaio – ha spiegato l’assessore Fantucci – conferma le scelte di fondo degli anni precedenti, improntate ad un rigorosa copertura delle spese correnti, quali la spesa del personale, i costi di funzionamento, il sociale, la scuola, le iniziative turistiche e culturali, ecc. grazie alle entrate correnti, ossia quelle ordinarie. Sembra un fatto scontato, ma non è semplice. Da tempo stiamo sviluppando una penetrante attività di accertamento dell’ICI, che è stata svolta direttamente dai nostri Uffici ricorrendo anche a personale temporaneo poi stabilizzato, che ha consentito di chiedere il pagamento di imposte aggiuntive per 1.662.823 euro”. Un’azione di recupero dell’evasione fiscale, che darà frutti anche in futuro oltre alle entrate immediate. Le spese in conto capitale, e cioè gli investimenti, sono stati ingenti nonostante i tanti vincoli imposti dal Governo, grazie agli oneri di urbanizzazione incassati da imprenditori e cittadini che hanno costruito stabilimenti produttivi e case. Agli oneri si sono aggiunti i contributi assegnati al Comune a seguito di Bandi pubblici provinciali, regionali o statali, le erogazioni della Fondazione MPS e la compartecipazione alle opere pubbliche da parte di aziende che hanno effettuato investimenti privati sul territorio. “Fra le opere più rilevanti –ha proseguito Fantucci – c’è l’edilizia scolastica. I soli ampliamenti del polo di San Martino e della scuola elementare di Castellina Scalo, l’uno in corso e l’altro vicino alla gara d’appalto, valgono oltre 5 milioni di euro. Siamo particolarmente orgogliosi del nuovo Asilo Nido, prossimo all’apertura, poiché il conseguente incremento dei posti disponibili consentirà di coprire tutte le richieste delle famiglie. Anzi, almeno per adesso, avremo addirittura la possibilità di metterne a disposizione alcuni posti per le famiglie dei comuni limitrofi. Questo ampliamento inciderà sui costi di gestione che però riusciremo a coprire col bilancio comunale senza aumento delle rette”. E su questo punto l’assessore Fantucci si è soffermato per spiegare che nel 2007 e 2008 è stato compiuto un ridimensionamento del debito comunale attraverso l'estinzione anticipata di alcuni mutui, iniziando prima da quelli a tassi più onerosi del 7% e poi quelli a tassi del 6 %. “E’ stato possibile – sono state le parole di Fantucci – mediante l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione che la legge Finanziaria aveva di fatto congelato. Ne sono scaturiti risparmi valutabili in 220.000 euro all’anno, destinati alla copertura dei costi degli Asili e di più qualificati interventi nel sociale. Per essere precisi il debito residuo per mutui è sceso ad 2 milioni e 400mila euro, di cui circa la metà per un mutuo decennale le cui rate vengono pagate da contributi annuali della Fondazione Monte Paschi. Il 2009 potrebbe essere addirittura l’anno dell’azzeramento sostanziale dell’indebitamento del Comune se continuerà il blocco nell’utilizzo alternativo dell’avanzo, che quindi verrebbe di nuovo impiegato per il rimborso anticipato di mutui”. L’attività di contrasto all’evasione fiscale sta proseguendo nel 2009 con la ricognizione degli immobili classificati come rurali che nel comune di Monteriggioni, secondo i dati forniti dall'Agenzia del Territorio, ammontano a 750 unità, allo scopo di verificare il permanere dei requisiti di ruralità e quindi di esenzione dall’ICI.“L’insieme di queste operazioni –ha chiosato infine Fantucci – ci ha permesso di mantenere inalterato il peso tributario comunale. Cioè l’ICI sulla prima casa (finché c’è stata) al minimo di legge del 4%, l’addizionale IRPEF invariata da anni e l’insieme delle tariffe fermo da tempo. Del resto la crisi economica richiede uno sforzo straordinario da parte di tutti, Comuni compresi”.
“Il bilancio di previsione 2009, che verrà discusso nel Consiglio Comunale convocato per il prossimo 30 Gennaio – ha spiegato l’assessore Fantucci – conferma le scelte di fondo degli anni precedenti, improntate ad un rigorosa copertura delle spese correnti, quali la spesa del personale, i costi di funzionamento, il sociale, la scuola, le iniziative turistiche e culturali, ecc. grazie alle entrate correnti, ossia quelle ordinarie. Sembra un fatto scontato, ma non è semplice. Da tempo stiamo sviluppando una penetrante attività di accertamento dell’ICI, che è stata svolta direttamente dai nostri Uffici ricorrendo anche a personale temporaneo poi stabilizzato, che ha consentito di chiedere il pagamento di imposte aggiuntive per 1.662.823 euro”. Un’azione di recupero dell’evasione fiscale, che darà frutti anche in futuro oltre alle entrate immediate. Le spese in conto capitale, e cioè gli investimenti, sono stati ingenti nonostante i tanti vincoli imposti dal Governo, grazie agli oneri di urbanizzazione incassati da imprenditori e cittadini che hanno costruito stabilimenti produttivi e case. Agli oneri si sono aggiunti i contributi assegnati al Comune a seguito di Bandi pubblici provinciali, regionali o statali, le erogazioni della Fondazione MPS e la compartecipazione alle opere pubbliche da parte di aziende che hanno effettuato investimenti privati sul territorio. “Fra le opere più rilevanti –ha proseguito Fantucci – c’è l’edilizia scolastica. I soli ampliamenti del polo di San Martino e della scuola elementare di Castellina Scalo, l’uno in corso e l’altro vicino alla gara d’appalto, valgono oltre 5 milioni di euro. Siamo particolarmente orgogliosi del nuovo Asilo Nido, prossimo all’apertura, poiché il conseguente incremento dei posti disponibili consentirà di coprire tutte le richieste delle famiglie. Anzi, almeno per adesso, avremo addirittura la possibilità di metterne a disposizione alcuni posti per le famiglie dei comuni limitrofi. Questo ampliamento inciderà sui costi di gestione che però riusciremo a coprire col bilancio comunale senza aumento delle rette”. E su questo punto l’assessore Fantucci si è soffermato per spiegare che nel 2007 e 2008 è stato compiuto un ridimensionamento del debito comunale attraverso l'estinzione anticipata di alcuni mutui, iniziando prima da quelli a tassi più onerosi del 7% e poi quelli a tassi del 6 %. “E’ stato possibile – sono state le parole di Fantucci – mediante l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione che la legge Finanziaria aveva di fatto congelato. Ne sono scaturiti risparmi valutabili in 220.000 euro all’anno, destinati alla copertura dei costi degli Asili e di più qualificati interventi nel sociale. Per essere precisi il debito residuo per mutui è sceso ad 2 milioni e 400mila euro, di cui circa la metà per un mutuo decennale le cui rate vengono pagate da contributi annuali della Fondazione Monte Paschi. Il 2009 potrebbe essere addirittura l’anno dell’azzeramento sostanziale dell’indebitamento del Comune se continuerà il blocco nell’utilizzo alternativo dell’avanzo, che quindi verrebbe di nuovo impiegato per il rimborso anticipato di mutui”. L’attività di contrasto all’evasione fiscale sta proseguendo nel 2009 con la ricognizione degli immobili classificati come rurali che nel comune di Monteriggioni, secondo i dati forniti dall'Agenzia del Territorio, ammontano a 750 unità, allo scopo di verificare il permanere dei requisiti di ruralità e quindi di esenzione dall’ICI.“L’insieme di queste operazioni –ha chiosato infine Fantucci – ci ha permesso di mantenere inalterato il peso tributario comunale. Cioè l’ICI sulla prima casa (finché c’è stata) al minimo di legge del 4%, l’addizionale IRPEF invariata da anni e l’insieme delle tariffe fermo da tempo. Del resto la crisi economica richiede uno sforzo straordinario da parte di tutti, Comuni compresi”.