MONTEPULCIANO. Il sindaco di Montepulciano, Massimo Della Giovampaola, ha incontrato Giorgio Alfano (SLP CISL), Giuseppe Segala (delegato della SLC CGIL) e Michele Trabalzini, coordinatore della CGIL Valdichiana, per esaminare la nuova articolazione dell’orario di apertura al pubblico dell’Ufficio Postale di Montepulciano che, dal 17 marzo scorso, non comprende più i pomeriggi.
Dallo scambio di informazioni è emerso, tra l’altro, che l’organico dell’ufficio è stato ridotto da 8 a 5 unità: la decisione di chiudere di pomeriggio un Ufficio Postale come quello di Montepulciano si configura non come una razionalizzazione, legata agli effettivi flussi di clientela, ma piuttosto come una conseguenza del pesante “taglio” di personale e di servizi.
Il sindaco e le parti sindacali hanno espresso il proprio fermo dissenso verso la decisione assunta, senza preavviso né consultazione, dalla Direzione della Filiale di Siena di Poste Italiane spa, e la solidarietà del Comune e dei sindacati verso i lavoratori costretti a spostarsi in altre sedi; ha aggiunto che un atteggiamento del genere appare incomprensibile ed ingiustificato in relazione all’importante ruolo che Montepulciano occupa nel panorama della Val di Chiana.
Le parti hanno anche rimarcato le gravi conseguenze che questa nuova articolazione dell’orario ha sia sul piano sociale sia su quello economico. Montepulciano è caratterizzata dalla presenza nella popolazione di una larga fascia di ultrasessantacinquenni (il 24%) che spesso necessitano dell’assistenza di persone più giovani che possono prestare la propria collaborazione, anche per le pratiche postali, proprio il pomeriggio.
Il sindaco ha aggiunto di aver già ricevuto le rimostranze dei rappresentanti delle categorie produttive e dei professionisti per i quali l’apertura dell’ufficio limitata alla mattina rischia di non conciliarsi affatto con i ritmi imposti dal lavoro.
Della Giovampaola ha dichiarato infine la propria disponibilità ad impegnarsi affinché si possano studiare e rapidamente adottare soluzioni che vadano incontro alle esigenze di tutte le categorie di cittadini.
In questa prospettiva, le parti hanno concordato di incontrarsi nuovamente entro pochi giorni per compiere una valutazione dei fatti ed eventualmente studiare le azioni per giungere ad una revisione della misura adottata.