MONTEPULCIANO. Questa sera (21 agosto) alle ore 21.30 si inizia con il Proclama del Gonfaloniere, la sfilata dei terzieri cittadini che arrivano in Piazza Grande per sentire “ il via ai festeggiamenti” che si concluderanno poi domenica prossima (29 agosto) con il Bravìo delle Botti.
Il corteo storico delle otto contrade, con la coppia, il Magistrato, l’Alfiere, gli sbandieratori e i tamburini e tutto il popolo di contrada in costume storico, arriveranno alla sommità della città, dove si svolgono tutte le cerimonie, ed ascolteranno la voce del Gonfaloniere descrivere con il testo originale dello statuto comunale del Trecento le festa del Patrono San Giovanni, le gare e le sfilate. Seguirà poi la sbandierata e la festa delle contrade.
Domenica prenderà il via alle ore 16.15 da Piazza delle Erbe con la passeggiata storica del gruppo Sbandieratori e Tamburini di Montepulciano che comprenderà intorno alle ore 16.30 in Piazza Grande la sbandierata degli Alfieri.
Alle ore 17.00 al Teatro Poliziano alla presenza delle autorità del Magistrato delle Contrade e del Comune, svelamento del Panno del Bravìo realizzato da Daniele Sasson e dedicato alla tecnica pittorica dei Macchiaioli. A seguire Premiazione del Concorso enogastronomico “A Tavola con il Nobile”.
Alle ore 18.00 in Piazza Grande Sbandierata dei piccoli sbandieratori e tamburini e a seguire esposizione del Panno del Bravìo presso il Duomo di Montepulciano.
Al Bravìo delle Botti si sfidanno le otto contrade: Cagnano, Collazzi, Le Coste, Gracciano, Poggiolo, San Donato, Talosa e Voltaia, che si contendono un panno dipinto, facendo rotolare delle botti di circa 80 Kg ciascuna, lungo un percorso in salita di oltre un chilometro.
Le botti sono spinte da due atletici “spingitori”, mentre il percorso della gara si snoda tra le suggestive vie del centro storico della città poliziana fino all’arrivo situato sul sagrato del Duomo in Piazza Grande.
La parola “ Bravìo” deriva dal volgare “ Bravium” e sta ad indicare il panno dipinto recante l’immagine iconografica del patrono della città, San Giovanni Decollato, in onore del quale si disputa il “ Bravìo delle Botti”.
Il “ Bravium” fino al ‘600 doveva essere di panno scarlatto del “valore di almeno trenta fiorini d’oro”, com’è riportato nello Statuto Comunale del 1372. In quei tempi la gara tra le contrade veniva disputata a cavallo, una tradizione che si è interrotta nel XVII secolo quando venne abolito per motivi di ordine pubblico. Nell’epoca moderna l’inserimento delle botti, ha voluto essere un forte richiamo ad una delle tipicità principali del territorio di Montepulciano: il Vino Nobile.
Nella settimana precedente la gara la città e il Magistrato delle Contrade organizzano una serie di eventi molto suggestivi e coinvolgenti che danno ogni anno più lustro alla manifestazione tra cui i più affascinanti e significativi il Proclama del Gonfaloniere, che si celebra il sabato precedente la gara ed il Corteo dei Ceri del giovedì notte, rievocazioni che riconducono Montepulciano nei magici giorni della Toscana del passato.
Il corteo storico delle otto contrade, con la coppia, il Magistrato, l’Alfiere, gli sbandieratori e i tamburini e tutto il popolo di contrada in costume storico, arriveranno alla sommità della città, dove si svolgono tutte le cerimonie, ed ascolteranno la voce del Gonfaloniere descrivere con il testo originale dello statuto comunale del Trecento le festa del Patrono San Giovanni, le gare e le sfilate. Seguirà poi la sbandierata e la festa delle contrade.
Domenica prenderà il via alle ore 16.15 da Piazza delle Erbe con la passeggiata storica del gruppo Sbandieratori e Tamburini di Montepulciano che comprenderà intorno alle ore 16.30 in Piazza Grande la sbandierata degli Alfieri.
Alle ore 17.00 al Teatro Poliziano alla presenza delle autorità del Magistrato delle Contrade e del Comune, svelamento del Panno del Bravìo realizzato da Daniele Sasson e dedicato alla tecnica pittorica dei Macchiaioli. A seguire Premiazione del Concorso enogastronomico “A Tavola con il Nobile”.
Alle ore 18.00 in Piazza Grande Sbandierata dei piccoli sbandieratori e tamburini e a seguire esposizione del Panno del Bravìo presso il Duomo di Montepulciano.
Al Bravìo delle Botti si sfidanno le otto contrade: Cagnano, Collazzi, Le Coste, Gracciano, Poggiolo, San Donato, Talosa e Voltaia, che si contendono un panno dipinto, facendo rotolare delle botti di circa 80 Kg ciascuna, lungo un percorso in salita di oltre un chilometro.
Le botti sono spinte da due atletici “spingitori”, mentre il percorso della gara si snoda tra le suggestive vie del centro storico della città poliziana fino all’arrivo situato sul sagrato del Duomo in Piazza Grande.
La parola “ Bravìo” deriva dal volgare “ Bravium” e sta ad indicare il panno dipinto recante l’immagine iconografica del patrono della città, San Giovanni Decollato, in onore del quale si disputa il “ Bravìo delle Botti”.
Il “ Bravium” fino al ‘600 doveva essere di panno scarlatto del “valore di almeno trenta fiorini d’oro”, com’è riportato nello Statuto Comunale del 1372. In quei tempi la gara tra le contrade veniva disputata a cavallo, una tradizione che si è interrotta nel XVII secolo quando venne abolito per motivi di ordine pubblico. Nell’epoca moderna l’inserimento delle botti, ha voluto essere un forte richiamo ad una delle tipicità principali del territorio di Montepulciano: il Vino Nobile.
Nella settimana precedente la gara la città e il Magistrato delle Contrade organizzano una serie di eventi molto suggestivi e coinvolgenti che danno ogni anno più lustro alla manifestazione tra cui i più affascinanti e significativi il Proclama del Gonfaloniere, che si celebra il sabato precedente la gara ed il Corteo dei Ceri del giovedì notte, rievocazioni che riconducono Montepulciano nei magici giorni della Toscana del passato.