Iniziata oggi la distribuzione nelle scuole di Montepulciano di un contenitore dove riporre frutta, pane e prodotti da forno non consumanti durante il pranzo
MONTEPULCIANO. Si chiama “Lo mangio dopo” il progetto contro lo spreco alimentare avviato oggi, all’interno delle scuole del territorio di Montepulciano, con la consegna di una pratica vaschetta di plastica dove le studentesse e gli studenti potranno riporre frutta, pane, budini UHT, prodotti da forno e, in generale, piatti freddi, che non sono stati consumanti durante il pranzo a scuola e portarli a casa. La consegna delle c.d. doggy bag è iniziata dalla scuola primaria del capoluogo. Erano presenti a questa prima consegna delle vaschette, oltre al personale scolastico e dell’azienda che gestisce il servizio mensa, il Sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini e il vicesindaco, con delega all’istruzione, Alice Raspanti.
«Riteniamo importante educare fin da piccoli le nostre bambine e bambini a fare attenzione a non sprecare il cibo. Ogni anno, nel mondo, si calcola che circa un terzo del cibo totale prodotto per il consumo umano vada sprecato, in particolare, nei paesi più ricchi una larga parte di alimenti ancora utilizzabili viene buttato dai consumatori. Con questo progetto vogliamo in questo modo sensibilizzare i bambini, ma anche i genitori, affinché si eviti il più possibile lo spreco di cibo, fornendo uno strumento pratico per recuperare pane, frutta, yogurt e tutti gli alimenti freddi che possono essere consumati in un secondo momento», è il commento del Sindaco Michele Angiolini.
Il progetto è promosso dal Comune di Montepulciano e da Vivenda SPA, l’azienda che gestisce il servizio mensa nelle scuole poliziane. Nei giorni scorsi saranno interessate dalla distribuzione delle vaschette tutte le scuole dell’infanzia, le primarie e le secondarie di primo grado dove è previsto il servizio mensa del territorio comunale.
Il Comune di Montepulciano, in adesione alla “Comunità del Cibo della Valdichiana”, si era preso l’impegno nel promuovere azioni e buone pratiche per la riduzione degli sprechi alimentari. Da qui l’idea che la gara di appalto per il servizio di mensa del 2022 prevedesse delle premialità, in fase di presentazione di offerta, per progetti di questa natura, come poi di fatto è avvenuto con la presentazione del progetto di contrasto allo spreco alimentare proposto dalla Vivendi SPA in sede di gara.
Spreco alimentare e doggy bag. In Italia per ora è in vigore solo la legge 166/2016 sugli sprechi alimentari, che “promuove l’utilizzo”, da parte degli operatori nel settore della ristorazione, di contenitori riutilizzabili idonei a consentire ai clienti l’asporto degli avanzi di cibo (c.d. doggy bag). Promuove, insomma, ma non obbliga. Da ricordare che, secondo l’ultimo rapporto del 2023 dell’osservatorio Waste Watcher International dell’Università di Bologna, ogni cittadino italiano butta in pattumiera 469,4 grammi di cibo all’anno. Meglio dell’Italia fanno Spagna e Francia dove la doggy bag viene offerta per legge ai clienti dei ristoranti.
Su tale aspetti, merita ricordare che, nel 2022, è stato realizzato il progetto pilota #PortamiConTe, dal Comune di Montepulciano assieme al Consorzio del Vino Nobile, mediante la distribuzione ad alcuni esercenti di confezioni realizzate con carta riciclata per recuperare cibo e bevande non terminate durante i pasti.