Ѐ l’opera più ampia e monumentale della pittura senese su tavola, più di 20 metri quadri di superficie

MONTEPULCIANO. In questi giorni è stato ultimato l’allestimento dei ponteggi intorno al grandioso polittico di Taddeo di Bartolo (1362 circa – 1422) posto sull’altaremaggiore della Cattedrale poliziana. Il restauro atteso da anni per i problemi di degrado della pellicola pittorica (sollevamenti e microcadute del colore, ritocchi alterati dell’ultimo restauro, fenditure nel legno) e del supporto ligneo è iniziato.
Il prezioso polittico dell’Assunta fu dipinto nel 1401 per l’altar maggiore dell’antica Pieve di Santa Maria da Taddeo di Bartolo, protagonista dell’arte gotica senese tra la fine Trecento e gli inizi del Quattrocento, formatosi al seguito di Bartolo di Fredi e Francesco di Vannuccio recuperando la grande tradizione pittorica senese di Simone Martini e in parte dei Lorenzetti, arricchendo il suo linguaggio figurativo nei numerosi soggiorni genovesi, pisani e perugini.
Ѐ l’opera più ampia e monumentale della pittura senese su tavola, più di 20 metri quadri di superficie, ricca di storie bibliche e figure, che conserva la sua unitàfigurativa, la completezza della costruzione originaria (tre tavole centrali, cuspidi, pilastrini laterali, predella) e la carpenteria antica, solo in parte ricostruita e ridorata nel restauro ottocentesco.
Un primo intervento urgente di fissaggio della pellicola pittorica, decoesa e sollevata, è stato realizzato entro la fine dell’anno 2017 con l’impegno dell’Ufficio diocesano di Arte Sacra e Beni Culturali della Diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza.
Il restauro è iniziato e potrà essere completato grazie all’amore per l’arte antica senese di Robert Cope, fondatore della Vaseppi Trust fondazione, che ha erogato un generoso e cospicuo finanziamento per l’intervento, con il quale sarà possibile conservare e valorizzare una delle principali testimonianze artistiche su tavola del nostro territorio.
Il lavoro avrà la durata di circa tre anni, considerate la complessità dell’intervento e l’ampiezza della superficie. Il restauro sarà eseguito da Paolo Roma per il supporto ligneo, e da Nadia Presenti e Mario Verdelli per la parte pittorica. La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena, diretta dall’architetto Anna di Bene, avrà la direzione scientifica e storico artistica del restauro nella persona del funzionario del territorio, Laura Martini.
In accordo con lo sponsor sarà realizzato anche un video, che consentirà di seguire da vicino le principali fasi del restauro e di cogliere i particolari esecutivi delle numerose figure dipinte, delle storiette e le preziosità quasi orafe delle vesti e degli ori di questa straordinaria tavola dipinta.