Firmata la convenzione tra il Comune e la Diocesi
MONTEPULCIANO. Il sindaco Andrea Rossi ed il vescovo Stefano Manetti hanno sottoscritto la convenzione tra il Comune e la Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza per la realizzazione di attività di volontariato riservate ai sei giovani migranti, tutti provenienti dall’Africa, che da poco più di un mese sono stati accolti nel territorio comunale. Dal 1 ottobre i sei migranti svolgeranno attività volontaria di pubblica utilità, nell’ambito di un progetto di inserimento sociale, insieme al personale del Comune. Tra le attività previste nell’opera di volontariato sono incluse la cura del verde pubblico, piccoli interventi di manutenzione e raccolta carte. La convenzione scadrà il 31 dicembre ma è già prevista la possibilità di proroga.
L’intera operazione non presenta costi né per il Comune né per la Diocesi: le risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana sono sufficienti per sostenere tutti gli adempimenti obbligatori e le spese necessarie. Fin dal loro arrivo, i migranti sono ospitati in una struttura della Diocesi adibita ad alloggio e provvedono da sé alla spesa per il vitto.
Da poco più di un mese, cioè dal momento del loro arrivo a Gracciano, prosegue inoltre l’azione di socializzazione: i sei giovani (il più grande ha solo 23 anni) stanno seguendo un corso di italiano, giocheranno a calcio con gli Amatori e, attraverso altre iniziative, saranno sempre meglio integrati nella realtà del territorio. Prezioso, in quest’ambito, il ruolo delle Associazioni che stanno rispondendo positivamente all’invito del Comune a dare il proprio apporto al raggiungimento dell’obiettivo sociale.
”Grazie all’intesa tra le due Istituzioni (ed in virtù delle misure adottate dalla Regione Toscana) – ha detto il sindaco Rossi – riusciamo a dare concretezza a termini come accoglienza ed integrazione che spesso, purtroppo, rimangono allo stadio di semplici enunciazioni di principio. Come ho detto al momento della firma, dando il benvenuto ai migranti sono convinto che sarà un’esperienza positiva anche per noi. Sarà uno scambio anzitutto di gratitudine tra la comunità che li accoglie ed il lavoro che presteranno”.
“Della crescita della cultura della solidarietà si beneficia tutti – ha affermato monsignor Manetti -. La situazione internazionale ha messo in moto energie che se vanno nel senso della solidarietà danno benefici perchè si diventa tutti più attenti alle necessità altrui”.
Il sindaco ha concluso ricordando che l’attività volontaria che i sei giovani migranti (quattro provenienti dalla Nigeria e due dal Ghana) svolgeranno fianco a fianco con i dipendenti del Comune rappresenterà anch’essa una preziosa esperienza di integrazione. “Non dobbiamo mai dimenticare – ha concluso Rossi – che ad animare questi ragazzi è la speranza, la speranza di poter iniziare una nuova vita, lontana dalle guerre e dalla fame, sta anche a noi aiutarli a costruirsi una nuova identità”.