Angiolini: "Misura che abbiamo voluto confermare anche in assenza di risorse statali"
MONTEPULCIANO. Saranno 45 i soggetti che riceveranno un contributo economico da parte del Comune di Montepulciano per sostenere l’affitto della propria abitazione. E’ stato pubblicato proprio in questi giorni la graduatoria del bando per l’assegnazione dei contributi ad integrazione dei canoni di locazione per l’anno 2023 finanziato con oltre 43 mila euro provenienti dal bilancio dell’ente, ai quali si sono aggiunti di recente anche risorse regionali per 3.318 euro.
“Abbiamo voluto confermare questo provvedimento, quasi integralmente con risorse del Comune, per sostenere tanti cittadini e famiglie che fanno fatica a pagare regolarmente il proprio affitto. Si tratta di una misura che mira a prevenire l’aumento della povertà, provando ad evitare che si arrivi a procedure di sfratto che risultano dolorose e che, poi, si traducono comunque in costi economici e sociali a carico delle istituzioni. Ci dispiace constatare che il Governo abbia tagliato i finanziamenti su questa misura e ci auguriamo che vi sia un ripensamento. Caro vita e salari che faticano a crescere rendono necessario ampliare, e non ridurre, gli interventi di welfare per dare una mano a chi ha bisogno”, commentano il Sindaco Michele Angiolini e l’assessore al sociale Emiliano Migliorucci.
La legge di bilancio dello Stato per il 2023 non ha finanziato il Fondo statale per il sostegno al contributo affitti stabilito dalla legge 431/98. In assenza dei finanziamenti nazionali l’amministrazione comunale ha stanziato € 43.800 di risorse proprie del Bilancio. Successivamente, lo scorso ottobre, la Giunta Regionale ha assegnato al Comune di Montepulciano € 3.318 che vanno ad integrare le risorse comunali. Potevano partecipare al bando i residenti nel Comune di Montepulciano titolari di regolare contratto di locazione ad uso abitativo riferito all’alloggio in cui si ha la residenza, regolarmente registrato, oltre ad altri requisiti previsti dal bando, tra i quali un valore ISE (Indicatore della Situazione Economia) non superiore a euro 32.048,52 e con un limite di 40 mila euro di valore del patrimonio complessivo.