Per la promozione delle strutture termali toscane prossime alla strada dei pellegrini romei
MONTEPULCIANO. Il Comune di Montepulciano, con le sue terme, ha aderito a “Via Francigena Termale”, progetto che è stato presentato a Firenze nella sede della Regione Toscana. L’obiettivo dell’iniziativa, che intende cogliere le tante opportunità offerte dalla Via Francigena, è quello di ampliare il numero dei visitatori, ma anche posizionarsi in modo originale su un mercato che non è solo nazionale. Sono al momento 6 le strutture termali toscane che hanno aderito a questo progetto, che è stato realizzato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEFV), in collaborazione con Regione Toscana, Federterme e l’Associazione Nazionale dei Comuni Termali, e appoggiato da Toscana Promozione Turistica. Come noto, la Via Francigena è una direttrice che ogni anno è percorsa da migliaia e migliaia di pellegrini diretti a Roma e provenienti, oltre che dall’Italia settentrionale, anche dall’Europa nord occidentale. Nel suo insieme si tratta quindi di un servizio in più da offrire a questi turisti molto particolari che va oltre alla semplice o più tradizionale ospitalità, per offrire un insieme di articolate proposte dedicate al benessere e alla cultura.
Terme di Montepulciano sono supportate in questo progetto dal Comune di Montepulciano – a tutti gli effetti “Comune Termale”, secondo la definizione della Legge 323/2000 – che è tra gli enti locali deputati a promuovere il progetto dedicando al suo sviluppo energie e professionalità interne. Infatti, proprio la sinergia tra strutture termali private e amministrazioni locali sarà il motore principale per riuscire ad avere un coordinamento in grado di produrre gli effetti attesi. Da sottolineare anche il fatto che l’adesione a progetti come questo costituisce un valore aggiunto in termini di punteggio per partecipare a bandi di finanziamento nazionali o europei.
Con l’adesione a “Vie Francigene Termali” le strutture termali si impegnano a studiare e proporre offerte costruite sulla base delle esigenze dei pellegrini, che costituiscono un target con una buona capacità di spesa, particolarmente vocato al turismo lento e sensibile a quel benessere naturale di cui quello termale costituisce il settore principe. Per loro saranno quindi formulate proposte specifiche articolate sulla mobilità, sull’accoglienza, sulla cura del corpo, sul recupero del benessere psico-fisico creando nelle strutture dei veri e propri punti-tappa di benessere, con tariffe agevolate e iniziative particolari per coloro che saranno provvisti di credenziali ufficiali rilasciate dall’Associazione Europea delle Vie Francigene. Per questo progetto, le offerte formulate da Terme di Montepulciano sono state predisposte dal tour operator Valdichiana Living (www.valdichianaliving.it).
Quello della Via Francigena Termale rimane comunque un progetto in divenire, perché dovrà essere implementato e articolato sulla base delle esigenze dei pellegrini; un progetto in crescita, quindi, ma anche un progetto-modello da estendere ad altre regioni italiane ed europee attraversate dalla Francigena, così da realizzare una vera e propria rete di livello internazionale. Con la Via Francigena Termale si potrà così mettere in collegamento i vari percorsi che attraversano l’Italia e l’Europa, in modo da amplificare l’offerta culturale, enogastronomica e quindi turistica di territori sempre più ampi.
Durante la presentazione, è stata illustrata l’attività preparatoria per far avviare il progetto: un disciplinare condiviso con strutture termali e comuni, un sito web dedicato all’interno del portale europeo delle Vie Francigene, la brochure trilingue e la raccolta di pacchetti termali per gli escursionisti che utilizzano le credenziali ufficiali della via Francigena.
Il progetto della Via Francigena Termale, che ha l’eloquente sottotitolo “Benessere in cammino in Toscana”, è innovativo quanto ad originalità del target da intercettare e colpire; ma in fin dei conti non fa che riproporre in forma strutturata quello che qualche secolo fa era parte integrante del viaggio dei pellegrini: riposare nei pressi di una sorgente termale, goderne dei benefici, riprendere le forze per poi tornare in cammino ritemprati o guariti, visto che le acque termali erano allora una delle poche cure disponibili. Questo è ben noto nelle Terre di Siena, la provincia “più termale d’Italia”, attraversata dalla Francigena e con storici punti di accoglienza dislocati – ma non è un caso – sempre non lontano da sorgenti termali.
Per informazioni sull’iniziativa, le proposte termali e le strutture coinvolte, è possibile visitare il sito www.viefrancigene.org.