MONTEPULCIANO. Sono ormai prossimi alla conclusione gli ingenti lavori che il Comune ha realizzato in Via di Totona in seguito alla frana manifestatasi alla fine di febbraio e notevolmente peggiorata dopo le nevicate di inizio marzo. L’intervento, coordinato dall’Ufficio Tecnico Comunale, è stato concordato con lo studio di geologia Formichi – Bombagli, al quale l’Amministrazione ha attribuito un incarico specifico, e con il Centro di Protezione Civile dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, ed è consistito, essenzialmente nella costruzione di una serie canali che, descrivendo due grandi “Y” sul versante della collina interessata, raccolgono le acque e le convogliano verso valle.
“Nella prima fase dell’emergenza – ricostruisce il vice – sindaco Luciano Garosi, che ha anche la delega ai Lavori Pubblici – abbiamo fatto fronte alle necessità impegnando personale, macchine e materiali del Comune. Dopo la neve del 9, 10 e 11 marzo, constatato che il fronte dello smottamento si era notevolmente ampliato, fino a descrivere un arco di circa 100 metri, e si era ulteriormente avvicinato alle abitazioni, abbiamo incaricato una ditta privata che è intervenuta con mezzi ed attrezzature adeguate all’importanza dei lavori”.
In pratica, dopo che erano stati realizzati i primi drenaggi, sono stati scavati nuovi, ampi canali sul cui fondo sono stati depositati i ciottoli che consentono all’acqua di defluire verso valle, andando a ricollegarsi ai fossati già esistenti; proprio in queste ore gli scavi vengono ricoperti con la terra che, grazie alla presenza di guaine, non si infiltra tra i sassi e non ostacola dunque il deflusso idrico.
Sono stati anche costruiti pozzi drenanti, a monte delle abitazioni, nei quali l’acqua piovana e quella proveniente dalle sorgenti naturali presenti nell’area si accumula evitando così di inzuppare il terreno.
“Abbiamo tenuto nella massima considerazione l’emergenza abitativa – sottolinea il Sindaco Andrea Rossi – e il nostro impegno principale è andato proprio nella direzione di salvaguardare le abitazioni che, peraltro, sono state sottoposte a continui monitoraggi che hanno sempre scongiurato la presenza di rischi. C’è stato un continuo dialogo con i proprietari ed i residenti ed una fattiva collaborazione. Il Comune ha ritenuto di dover procedere con un intervento così ingente per risolvere definitivamente il problema; siamo confortati anche dal parere espresso dal prof. Nicola Casagli, del Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università di Firenze, con il quale abbiamo effettuato un sopralluogo e che ci ha confermato la validità della strategia adottata”.
A fare una previsione dei costi è ancora il vice-Sindaco Garosi: “Ad oggi una stima che non comprende uomini, mezzi e materiali del Comune sui 100/120.000 Euro. Le conseguenze del maltempo, limitandoci solo alla frana ed alla neve, costeranno dunque alle casse dell’Ente ben oltre 200.000 Euro e ci stiamo attrezzando per far fronte a questi imprevisti. Abbiamo infatti attivato le procedure per ottenere contributi dagli Entri territoriali sovraordinati e auspichiamo risposte positive. Abbiamo anche chiesto ai residenti di poter collaborare per la gestione futura delle opere ovvero per il mantenimento dei lavori effettuati e per lo svuotamento periodico dei pozzi”.
“Siamo comunque soddisfatti per aver affrontato e risolto rapidamente un problema che interessava soprattutto famiglie e abitazioni” conclude il Sindaco Rossi. “Ringrazio tutti coloro che, insieme a noi, si sono mobilitati per l’emergenza, primi tra tutti i nostri tecnici ed il nostro personale”.
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“Nella prima fase dell’emergenza – ricostruisce il vice – sindaco Luciano Garosi, che ha anche la delega ai Lavori Pubblici – abbiamo fatto fronte alle necessità impegnando personale, macchine e materiali del Comune. Dopo la neve del 9, 10 e 11 marzo, constatato che il fronte dello smottamento si era notevolmente ampliato, fino a descrivere un arco di circa 100 metri, e si era ulteriormente avvicinato alle abitazioni, abbiamo incaricato una ditta privata che è intervenuta con mezzi ed attrezzature adeguate all’importanza dei lavori”.
In pratica, dopo che erano stati realizzati i primi drenaggi, sono stati scavati nuovi, ampi canali sul cui fondo sono stati depositati i ciottoli che consentono all’acqua di defluire verso valle, andando a ricollegarsi ai fossati già esistenti; proprio in queste ore gli scavi vengono ricoperti con la terra che, grazie alla presenza di guaine, non si infiltra tra i sassi e non ostacola dunque il deflusso idrico.
Sono stati anche costruiti pozzi drenanti, a monte delle abitazioni, nei quali l’acqua piovana e quella proveniente dalle sorgenti naturali presenti nell’area si accumula evitando così di inzuppare il terreno.
“Abbiamo tenuto nella massima considerazione l’emergenza abitativa – sottolinea il Sindaco Andrea Rossi – e il nostro impegno principale è andato proprio nella direzione di salvaguardare le abitazioni che, peraltro, sono state sottoposte a continui monitoraggi che hanno sempre scongiurato la presenza di rischi. C’è stato un continuo dialogo con i proprietari ed i residenti ed una fattiva collaborazione. Il Comune ha ritenuto di dover procedere con un intervento così ingente per risolvere definitivamente il problema; siamo confortati anche dal parere espresso dal prof. Nicola Casagli, del Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università di Firenze, con il quale abbiamo effettuato un sopralluogo e che ci ha confermato la validità della strategia adottata”.
A fare una previsione dei costi è ancora il vice-Sindaco Garosi: “Ad oggi una stima che non comprende uomini, mezzi e materiali del Comune sui 100/120.000 Euro. Le conseguenze del maltempo, limitandoci solo alla frana ed alla neve, costeranno dunque alle casse dell’Ente ben oltre 200.000 Euro e ci stiamo attrezzando per far fronte a questi imprevisti. Abbiamo infatti attivato le procedure per ottenere contributi dagli Entri territoriali sovraordinati e auspichiamo risposte positive. Abbiamo anche chiesto ai residenti di poter collaborare per la gestione futura delle opere ovvero per il mantenimento dei lavori effettuati e per lo svuotamento periodico dei pozzi”.
“Siamo comunque soddisfatti per aver affrontato e risolto rapidamente un problema che interessava soprattutto famiglie e abitazioni” conclude il Sindaco Rossi. “Ringrazio tutti coloro che, insieme a noi, si sono mobilitati per l’emergenza, primi tra tutti i nostri tecnici ed il nostro personale”.
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