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TORRITA DI SIENA. Una mostra stabile per raccontare il Vinsanto e il suo forte legame con il territorio. E’ la proposta lanciata dal sindaco di Torrita di Siena, Giordano Santoni durante la manifestazione “Lo gradireste un goccio di vinsanto?” conclusasi lunedì a Montefollonico.
"Il rapporto forte e intenso del vinsanto con il territorio – ha spiegato Santoni – ha portato l’amministrazione comunale a elaborare un progetto per l’allestimento di un’esposizione stabile sulla storia e l’evoluzione del vinsanto a Montefollonico, che sarà realizzata in tempi brevi".
Un rapporto così stretto che per la sesta volta il Comune di Torrita di Siena ha celebrato con la manifestazione dedicata al vino da meditazione per eccellenza che in quattro giorni ha richiamato per le vie del piccolo borgo torritese numerosi turisti e appassionati tra degustazioni e eventi del gusto. Grandi risultati sono stati raggiunti sul piano della partecipazione al concorso "Il Vinsanto fatto in casa", al quale per la prima volta, hanno aderito numerosi produttori provenienti da ogni parte della Toscana. Sono stati oltre 70 i partecipanti che hanno voluto prendere parte alla competizione dedicata ai produttori di Vinsanto, il simbolo dell'ospitalità, per piacere, per tradizione, per divertimento e senza commercializzarlo.
"Lo spirito della manifestazione è proprio quello di rafforzare una tradizione millenaria – ha dichiarato Paolo Malacarne assessore alle attività produttive del Comune di Torrita di Siena -, che ha reso le vie di questo paese “il borgo del vinsanto” per l’eccellenza del suo prodotto e per la straordinaria partecipazione dei cittadini. A Montefollonico vivono oltre 150 famiglie e di queste più di 50 producono in casa il vinsanto".
"Il rapporto forte e intenso del vinsanto con il territorio – ha spiegato Santoni – ha portato l’amministrazione comunale a elaborare un progetto per l’allestimento di un’esposizione stabile sulla storia e l’evoluzione del vinsanto a Montefollonico, che sarà realizzata in tempi brevi".
Un rapporto così stretto che per la sesta volta il Comune di Torrita di Siena ha celebrato con la manifestazione dedicata al vino da meditazione per eccellenza che in quattro giorni ha richiamato per le vie del piccolo borgo torritese numerosi turisti e appassionati tra degustazioni e eventi del gusto. Grandi risultati sono stati raggiunti sul piano della partecipazione al concorso "Il Vinsanto fatto in casa", al quale per la prima volta, hanno aderito numerosi produttori provenienti da ogni parte della Toscana. Sono stati oltre 70 i partecipanti che hanno voluto prendere parte alla competizione dedicata ai produttori di Vinsanto, il simbolo dell'ospitalità, per piacere, per tradizione, per divertimento e senza commercializzarlo.
"Lo spirito della manifestazione è proprio quello di rafforzare una tradizione millenaria – ha dichiarato Paolo Malacarne assessore alle attività produttive del Comune di Torrita di Siena -, che ha reso le vie di questo paese “il borgo del vinsanto” per l’eccellenza del suo prodotto e per la straordinaria partecipazione dei cittadini. A Montefollonico vivono oltre 150 famiglie e di queste più di 50 producono in casa il vinsanto".
Di vinsanto e di marketing territoriale si è parlato al Teatro Bruno Vitolo, in un convegno che ha visto la partecipazione di importanti esponenti del mondo accademico e istituzionale. Tra questi Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio di Siena, presente nell’ultimo giorno di festa che ha sottolineato come il vinsanto «rappresenti un’importante capacità economica per una zona particolarmente votata all’agricoltura e alla produzione enologica come quella in cui sorge Montefollonico» . Particolare risalto è stato dato anche al connubio tradizione – capacità economica, perché il vinsanto a Montefollonico non è solo una delle tradizioni più care eMontefo sentite nell'ospitalità, ma è anche turismo ed economia.