La Fondazione Banfi è la promotrice di “Sanguis Jovis – Alta Scuola del Sangiovese”, scuola nata dal desiderio di accrescere e diffondere la cultura del Sangiovese
MONTALCINO. La Fondazione Banfi si è fatta promotrice del progetto Sanguis Jovis, un centro di ricerca e formazione di eccellenza sul Sangiovese. L’ Alta Scuola del Sangiovese, il cui obiettivo è accrescere e diffondere la cultura di questo vitigno, contribuirà a dare al territorio del suo vino simbolo, il Brunello di Montalcino, un ulteriore, e innovativo, fattore di posizionamento distintivo nel mondo del vino, sia a livello internazionale che nazionale.
Il Dr. Rodolfo Maralli, Presidente della Fondazione Banfi, spiega che “La Fondazione Banfi è nata nel 1986 per promuovere, diffondere e valorizzare la cultura, lo studio e la ricerca dedicate al vino in tutte le sue forme. Grazie ai piccoli progetti portati avanti negli anni, oggi abbiamo la maturità necessaria per un progetto più grande, relativo a qualcosa che non c’era: un centro studi sul Sangiovese”.
Presidente di Sanguis Jovisè il Prof. Attilio Scienza dell’Università di Milano, Direttore Scientifico il Prof. Alberto Mattiacci della Sapienza di Roma, entrambi membri del Comitato Scientifico della Fondazione Banfi.
Il Prof. Scienza spiega che “L’obiettivo principale dell’Alta Scuola del Sangiovese è contribuire al progresso della viticoltura di Montalcino. La parola d’ordine è conoscenza che si sviluppa attraverso la formazione, con lo scopo di diffondere la cultura del Sangiovese”.
Dal 25 al 29 settembre, presso O.CR.A. Officina Creativa dell’Abitare (Via Boldrini 4, Montalcino- Siena), 20 studenti selezionati con bando di ammissione (10 studenti neolaureati e 10 professionisti del settore) seguiranno un percorso formativo originale, il cui scopo è innovare la mentalità e la cultura dei professionisti del vino, proiettandola nel futuro, nelle coordinate spaziali della globalizzazione.
“Apriamo l’attività di un centro studi che aspira a divenire un riferimento scientifico di rango mondiale sul Sangiovese e, più ampiamente, sul vino di qualità. Sanguis Jovis vuole innovare il pensiero del vino, attraverso un’attività di education fondata su progetti di ricerca e formazione originali e rigorosi. Su tutto, un mantra: multidisciplinarità e condivisione di esperienze fra professionisti, ricercatori e giovani discenti” afferma il Prof. Mattiacci.
“La genetica, l’origine, la biodiversità del Sangiovese”, “I territori, la geologia, le peculiarità pedo-paesaggistiche”, “Le risposte adattative del Sangiovese agli ambienti di coltivazione”, “Cambio climatico, sostenibilità e innovazione genetico-agronomica”, “Produzione e mercato: nuovi approcci di conoscenza”, sono solo alcuni dei temi che saranno toccati dai docenti, di altissimo livello, specializzati nelle discipline coinvolte, che si alterneranno durante le 50 ore del corso, il cui tema è “I profili del Sangiovese in Toscana”.
A breve sarà pubblicato il bando per l’ammissione alla prima edizione della Winter School, che si svolgerà a marzo 2018. Al centro del corso sarà sempre il Sangiovese, proiettato in un mercato globalizzato in cui la digitalizzazione diviene strumento necessario per la sua diffusione e conoscenza.