di Roberto Cappelli
MONTALCINO. Nella mattinata di oggi (19 gennaio) l’ordigno bellico, presumibilmente della seconda guerra mondiale, è stato rimosso dagli artificieri venuti appositamente da Piacenza. A causa dell’insolito ritrovamento in una intercapedine del palazzo al n.10 di Piazza del Popolo, all’ombra della Torre civica, erano stati fatti evacuare per motivi di sicurezza tre famiglie e quattro esercizi commerciali. Dopo la rimozione del proietto di obice, della lunghezza di circa 25 centimetri, le famiglie Guerrini, Palmi e Farnetani hanno potuto rientrare nei loro rispettivi appartamenti: gli artificieri, giunti sul luogo assieme ai Carabinieri di Montalcino, guidati del capitano Christian Sacchetti, e alla locale Misericordia intorno alle ore 10.30, solo dopo un quarto d’ora avevano già provveduto alla rimozione dell’ordigno che è stato portato dagli stessi in una cava di Sant’Angelo Scalo e fatto brillare.
Anche le quattro attività commerciali – Fiaschetteria (bar storico di Montalcino, ai cui tavoli si sono sedute alte personalità, attori americani, sovrani e principi), la cartolibreria Alessio Machetti, il Gomitolo d’Oro e una pizzeria – che erano state chiuse in base ad un’ordinanza del sindaco Maurizio Buffi, non appena l’ordigno è stato portato al sicuro dagli artificieri, così come recitava il documento del Comune ilcinese, hanno riaperto le loro attività e così la vita nella cittadina è tornata alla normalità. Un bello spavento per chi si è sentito troppo vicino a quell’ordigno innescato, ma tutto è andato nel migliore dei modi e – come recita un adagio popolare – tutto è bene quel che finisce bene.
MONTALCINO. Nella mattinata di oggi (19 gennaio) l’ordigno bellico, presumibilmente della seconda guerra mondiale, è stato rimosso dagli artificieri venuti appositamente da Piacenza. A causa dell’insolito ritrovamento in una intercapedine del palazzo al n.10 di Piazza del Popolo, all’ombra della Torre civica, erano stati fatti evacuare per motivi di sicurezza tre famiglie e quattro esercizi commerciali. Dopo la rimozione del proietto di obice, della lunghezza di circa 25 centimetri, le famiglie Guerrini, Palmi e Farnetani hanno potuto rientrare nei loro rispettivi appartamenti: gli artificieri, giunti sul luogo assieme ai Carabinieri di Montalcino, guidati del capitano Christian Sacchetti, e alla locale Misericordia intorno alle ore 10.30, solo dopo un quarto d’ora avevano già provveduto alla rimozione dell’ordigno che è stato portato dagli stessi in una cava di Sant’Angelo Scalo e fatto brillare.
Anche le quattro attività commerciali – Fiaschetteria (bar storico di Montalcino, ai cui tavoli si sono sedute alte personalità, attori americani, sovrani e principi), la cartolibreria Alessio Machetti, il Gomitolo d’Oro e una pizzeria – che erano state chiuse in base ad un’ordinanza del sindaco Maurizio Buffi, non appena l’ordigno è stato portato al sicuro dagli artificieri, così come recitava il documento del Comune ilcinese, hanno riaperto le loro attività e così la vita nella cittadina è tornata alla normalità. Un bello spavento per chi si è sentito troppo vicino a quell’ordigno innescato, ma tutto è andato nel migliore dei modi e – come recita un adagio popolare – tutto è bene quel che finisce bene.