MONTALCINO. La raffica di avvisi di pagamento e degli aggravi in bolletta che sono stati spediti dai vari enti e gestori di utenze della nostra provincia non hanno risparmiato, naturalmente, i cittadini di Montalcino.Leggendo le dichiarazioni di questi giorni del presidente del Fiora prima e del presidente della comunità montana Amiata-Val D’Orcia poi le perplessità sull’iniquità dei cosiddetti balzelli anziché diminuire, aumentano.
A Montalcino l’Acquedotto del Fiora ha sempre fatto pagare in bolletta le voci di fognatura e depurazione nonostante il servizio non è usufruibile dai montalcinesi poiché il depuratore non è funzionante e conseguentemente le fognature non sono ad esso collegato, le tariffe sono applicate anche a chi ha lo scarico in proprio (fosse biologiche) provate a porre il problema al numero verde del Fiora la risposta è che nella loro banca dati Montalcino risulta essere provvisto di depuratore (??) salvo poi chiedere di compilare una dichiarazione sostitutiva per richiedere l’esenzione dalle suddette tariffe.
L’iniquità è che i cittadini non sono ben informati e si trovano a pagare due volte; per un servizio che non c’è e una spesa propria per la ripulitura della fossa.Che la famosa cauzione dei quaranta euro in bolletta sia iniqua è opinione condivisa anche dai componenti dell’assemblea dei sindaci che quella delibera ha votato, non provate però a richiedere di far pressione per ritirare la delibera, la risposta è picche (leggi Abbadia San Salvatore), anche qui un’ adeguata campagna informativa non c’è praticamente stata, intanto pagate poi trattandosi di cauzione vi sarà restituita non ci è dato capire quando e in quale modo, qualcuno ce lo spieghi, visto che anche i nostri amministratori hanno idee un po’ confuse.Terza considerazione sul contributo di bonifica, il presidente Simonetti giustifica la richiesta: i lavori effettuati assicurano lo scolo delle acque, la sanità idrica del territorio, la stabilità dei terreni declivi ecc. dando un beneficio diretto ed indiretto a tutti i proprietari di immobili.Premetto non sono esperto di rischi idrogeologici, ma razionalmente mi chiedo la pulitura di un viottolino di acqua posizionato a circa cinque km dal centro abitato di Montalcino quale beneficio può dare ai proprietari di case e terreni? L’esondazione di quel corso d’acqua quale grave cataclisma geologico potrà mai causare?La chiarezza aiuterebbe a pagare con uno spirito diverso se effettivamente il richiesto è dovuto, intanto lasciateci il tempo di capire se effettivamente dobbiamo.
Luca MauraConsigliere comunale Lega Nord Toscana
A Montalcino l’Acquedotto del Fiora ha sempre fatto pagare in bolletta le voci di fognatura e depurazione nonostante il servizio non è usufruibile dai montalcinesi poiché il depuratore non è funzionante e conseguentemente le fognature non sono ad esso collegato, le tariffe sono applicate anche a chi ha lo scarico in proprio (fosse biologiche) provate a porre il problema al numero verde del Fiora la risposta è che nella loro banca dati Montalcino risulta essere provvisto di depuratore (??) salvo poi chiedere di compilare una dichiarazione sostitutiva per richiedere l’esenzione dalle suddette tariffe.
L’iniquità è che i cittadini non sono ben informati e si trovano a pagare due volte; per un servizio che non c’è e una spesa propria per la ripulitura della fossa.Che la famosa cauzione dei quaranta euro in bolletta sia iniqua è opinione condivisa anche dai componenti dell’assemblea dei sindaci che quella delibera ha votato, non provate però a richiedere di far pressione per ritirare la delibera, la risposta è picche (leggi Abbadia San Salvatore), anche qui un’ adeguata campagna informativa non c’è praticamente stata, intanto pagate poi trattandosi di cauzione vi sarà restituita non ci è dato capire quando e in quale modo, qualcuno ce lo spieghi, visto che anche i nostri amministratori hanno idee un po’ confuse.Terza considerazione sul contributo di bonifica, il presidente Simonetti giustifica la richiesta: i lavori effettuati assicurano lo scolo delle acque, la sanità idrica del territorio, la stabilità dei terreni declivi ecc. dando un beneficio diretto ed indiretto a tutti i proprietari di immobili.Premetto non sono esperto di rischi idrogeologici, ma razionalmente mi chiedo la pulitura di un viottolino di acqua posizionato a circa cinque km dal centro abitato di Montalcino quale beneficio può dare ai proprietari di case e terreni? L’esondazione di quel corso d’acqua quale grave cataclisma geologico potrà mai causare?La chiarezza aiuterebbe a pagare con uno spirito diverso se effettivamente il richiesto è dovuto, intanto lasciateci il tempo di capire se effettivamente dobbiamo.
Luca MauraConsigliere comunale Lega Nord Toscana