SIENA. Una vera e propria mobilitazione che tocca tutta la provincia di Siena. Ci sarà anche il comune capoluogo, infatti, all'incontro straordinario di domani (13 giugno) che si terrà a Chiusi per dire "no" al taglio dei collegamenti ferroviari nazionali che interessano la stazione di Chiusi.
"Di fronte alla proposta unilaterale di Trenitalia di sopprimere treni di lunga percorrenza sulla tratta Roma- Milano penalizzando la stazione di Chiusi- Chianciano Terme la Provincia di Siena ha scelto la strada della sensibilizzazione e protesta. E il Comune di Siena sarà presente con l’assessore all’Ambiente Silvia Lazzeroni e con il gonfalone comunale" si legge nella nota stampa emessa dall'amministrazione comunale di Siena.
"L’incontro che si è tenuto ieri in Regione Toscana tra l’assessore Regionale ai Trasporti, Riccardo Conti, e Ministro dei Trasporti, Altero Mattioli, ha dato delle prime risposte, ha evitato una parte del taglio – prosegue la nota – Ora l’obiettivo rimane comunque quello di offrire una alternativa agli Intercity, un processo da costruire. Per questo, in questa fase, non si devono sopprimere servizi. Occorre un programma di governo che riorganizzi il trasporto ferroviario in modo strutturato. La soppressione indiscriminata dei collegamenti rischia infatti solo di creare situazioni di grande disagio per le persone, diminuendo i servizi ferroviari delle comunità locali, che invece devono continuare a crescere".
Ha annunciato la sua partecipazione all'incontro di domani anche il Partito Democratico. “Accogliamo positivamente – afferma Marco Nasorri, segretario del Pd di Chiusi – la riduzione del taglio dei treni annunciata dopo l’incontro fra l’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti, il ministro dei trasporti, Altero Matteoli e l’amministratore delegato di Fs Mauro Moretti, ma il problema rimane. Il Pd di Chiusi continua a sostenere l’impegno forte delle istituzioni, delle forze sociali, economiche e politiche del territorio e della provincia, peraltro già evidenziato dal documento presentato dalla maggioranza in consiglio provinciale, per sollecitare il governo nazionale a scongiurare i tagli previsti da Trenitalia che colpiranno pesantemente tutta la Toscana, compresa la stazione di Chiusi”.
“Con la soppressione degli intercity – prosegue Nasorri – oltre a penalizzare i cittadini, si ingolferà ancora di più la mobilità stradale gravando sui costi per il trasporto di molte famiglie, visto che il prezzo del carburante incide pesantemente sui bilanci familiari. Siamo preoccupati perché quella che sta emergendo è ancora una volta una politica demagogica del governo: per trovare i soldi per l’abbattimento dell’Ici si sono tagliati 353 milioni di euro del trasporto locale, come è riportato dal decreto legge 93 del maggio 2008. Il tavolo tecnico tra governo, Trenitalia e regioni deve individuare una soluzione. Non è concepibile che Trenitalia effettui tagli così pesanti prima di creare soluzioni alternative agli intercity”.
“Siamo – continua il segretario del Pd di Chiusi – molto preoccupati per il nostro territorio, che sarà ulteriormente penalizzato. Viene messa in discussione una fase di programmazione per il rilancio della mobilità su ferro, per cui in questi anni ci siamo fortemente battuti: di fatto non si potrà attivare il servizio Memorario sulla Siena-Chiusi, si vanificheranno gli investimenti fatti e quelli programmati. La perdita di funzione della stazione di Chiusi è un danno all’intero sistema del sud della provincia di Siena e di un moderno collegamento tra Roma e Firenze”.