MURLO. A seguito della calamità del 24 agosto 2015 si è costituito il Comitato per la salvaguardia delle Miniere di Murlo, per difendere i diritti di questa comunità che ha dovuto, dopo soli 22 mesi, fare fronte ad una nuova esondazione del torrente Crevole con pesanti danni alle abitazioni della frazione.
Il comitato ha rivolto numerose istanze al sindaco di Murlo, Fabiola Parenti e al prefetto dott. Renato Saccone senza ricevere alcuna risposta in merito; con la prima istituzione di difesa del territorio vi era stato anche un incontro nel gennaio 2014, dopo la prima alluvione, svoltosi in prefettura a seguito del quale vi fu un impegno del prefetto a convocare un tavolo con Guardia Forestale e Comandante dei Vigili del Fuoco, cosa peraltro disattesa con profondo rammarico degli abitanti delle Miniere.
Siamo sconcertati dal silenzio da parte delle istituzioni in merito alle istanze del comitato, dal momento che lo stato dei luoghi segnalato è riferito alla grave situazione del corso del torrente che lambisce le case del borgo, ad una frana che corre sul ciglio di via Vecchia Strada Ferrata e allo smottamento del sentiero della Befa, tutte criticità con altissimo livello di rischio.
Il comitato per la salvaguardia delle Miniere di Murlo intende sostenere le proprie ragioni perché si possa finalmente vivere nella frazione senza pericoli per case e persone”
COMITATO PER LA SALVAGURDIA DELLE MINIERE DI MURLO