POGGIBONSI. Urla nella notte durante il tranquillo venerdì sera poggibonsese. Nessuna rissa, questa volta, ma qualcosa di più inquietante che sarebbe potuto sfociare in tragedia. Una tragedia di quelle che si sentono spesso nei telegionali. Una lite in famiglia.
Era da poco passata la mezzanotte (tra il 6 ed il 7 marzo) quando in pieno centro a Poggibonsi, da un appartamento si sono sentite grida di rabbia e di paura.
Un giovane di 25 anni, A.F. nullafacente e noto alle forze dell'ordine stava nuovamente litigando con i suoi due anziani genitori. per denaro. Voleva tanti soldi, troppi per una coppia di pensionati che certo non può permettersi di mantenere un figlio dal tenore di vita "ambizioso".
Il ragazzo ha minacciato con tale violenza i genitori da arrivare a brandire un coltello da cucina contro il padre e la madre. I vicini, pur essendo abituati alle urla del ragazzo, si sono allarmati e – temendo il peggio – hanno chiamato i Carabinieri. L'intervento è stato tempestivo.
I militari arrivati nell'abitazione in forze, hanno cercatodi convincere il ragazzo a calmarsi ma questi non lasciava il coltello e lo ha puntato anche contro le forze dell'ordine. Non senza fatica i carabinieri sono riusciti a disarmare il giovane ed a portarlo in caserma.
Al termine degli accertamenti di rito, il ragazzo è stato dichiarato in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di S. Spirito, a Siena, a disposizione della Procura della Repubblica che conduce le indagini. Le accuse a suo carico sono di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.
Era da poco passata la mezzanotte (tra il 6 ed il 7 marzo) quando in pieno centro a Poggibonsi, da un appartamento si sono sentite grida di rabbia e di paura.
Un giovane di 25 anni, A.F. nullafacente e noto alle forze dell'ordine stava nuovamente litigando con i suoi due anziani genitori. per denaro. Voleva tanti soldi, troppi per una coppia di pensionati che certo non può permettersi di mantenere un figlio dal tenore di vita "ambizioso".
Il ragazzo ha minacciato con tale violenza i genitori da arrivare a brandire un coltello da cucina contro il padre e la madre. I vicini, pur essendo abituati alle urla del ragazzo, si sono allarmati e – temendo il peggio – hanno chiamato i Carabinieri. L'intervento è stato tempestivo.
I militari arrivati nell'abitazione in forze, hanno cercatodi convincere il ragazzo a calmarsi ma questi non lasciava il coltello e lo ha puntato anche contro le forze dell'ordine. Non senza fatica i carabinieri sono riusciti a disarmare il giovane ed a portarlo in caserma.
Al termine degli accertamenti di rito, il ragazzo è stato dichiarato in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di S. Spirito, a Siena, a disposizione della Procura della Repubblica che conduce le indagini. Le accuse a suo carico sono di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.