COLLE DI VAL D'ELSA. Sono stati diciotto i produttori che nella mattina di sabato scorso (27 marzo) hanno partecipato alla nuova edizione del Mercatale della Valdelsa in Piazza Arnolfo, a Colle di Val d'Elsa, con una variegata offerta proveniente dalla filiera corta del territorio, dal pane al latte, dai salumi ai formaggi fino alla frutta e alla verdura. Positiva la risposta dei cittadini e dei visitatori, che hanno potuto acquistare numerosi prodotti con la garanzia della qualità e della stagionalità, valori aggiunti dell'iniziativa.
"Il Mercatale della Valdelsa – afferma il vicesindaco di Colle di Val d'Elsa, Massimo Logi – si sta consolidando e sta assumendo una sua propria identità come progetto a livello di area, con un calendario che coinvolge tutti i Comuni che hanno aderito all'iniziativa. Stiamo riscuotendo una forte partecipazione da parte dei produttori e dei consumatori e questo ci stimola a continuare in un impegno comune per valorizzare la filiera corta locale e i prodotti offrendo un paniere di spesa ampio e diversificato, caratterizzato da qualità e stagionalità.
L'appuntamento – organizzato e promosso a livello di area insieme ai Comuni di Casole d'Elsa, Monteriggioni, Poggibonsi, Radicondoli e San Gimignano, la Provincia di Siena, Arsia – Regione Toscana, le associazioni di categoria, tra cui Cia e Coldiretti di Siena, e i Gas – Gruppi di acquisto solidale – locali – sarà riproposto sabato 3 aprile, dalle ore 9 alle ore 13, a Monteriggioni, in località Fontebecci, presso la sede della Banca di Credito Cooperativo di Monteriggioni, dove è previsto ogni primo sabato del mese, e tornerà a Colle di Val d'Elsa sabato 24 aprile, sempre dalle ore 9 alle ore 13, ripetendosi ogni quarto sabato del mese. Gli altri Comuni aderenti, invece, stanno ancora mettendo a punto il loro calendario per proporre il Mercatale della Valdelsa.
Ieri, domenica 28 marzo ha riscosso grande interesse anche l'iniziativa di riscoperta del patrimonio storico-artistico locale promossa dall'Associazione Pro Loco colligiana, "Usci Aperti", che ha permesso ai cittadini, e non solo, di visitare alcuni luoghi simbolo della città, dalla Cartiera de La Buca, alla Porta Nuova, passando per la Torre-casa di Arnolfo di Cambio, la Chiesa di San Pietro, il Conservatorio San Pietro – oggi sede dell'Associazione InterCultura, il Palazzo Masson – che ospita le Ancelle del Sacro Cuore – e una parte dell'ex ospedale San Lorenzo. L'edificio sarà aperto nei prossimi giorni nella sua nuova veste di albergo con centro benessere e bar-ristorante ed è stato quello che ha riscosso maggiore interesse in occasione dell'iniziativa della Pro Loco.