Grazi (Io Cambio) critica la gestione dell'assistenza domiciliare della cooperativa
SINALUNGA. Già in precedenza mi ero occupato delle negligenze presenti nell’assistenza domiciliare in Valdichiana, gestita o meglio mal-gestita su appalto Estav per Asl 7 Siena dalla Cooperativa Mediterranea (gruppo “La Cascina”) indagata per lo scandalo Mafia Capitale. Anche la Procura di Grosseto da quanto si apprende da varie fonti stampa ha avviato delle indagini sul Gruppo Cascina e Coop. Mediterranea.
Mi viene riferito e documentato con prove inconfutabili che Mediterranea, con sede operativa in Siena che fa capo al direttore Andrea Franchi e di cui è coordinatrice del servizio Fulvia Corsi, impiega operatori socio sanitari privi di contratto e quindi di copertura assicurativa per l’espletamento dei propri servizi di assistenza domiciliare compromettendo, in un eventuale infortunio, gli assistiti, gli operatori stessi e la famiglia per la quale espletano il servizio sulla quale ricadrebbero parte delle responsabilità. Più precisamente in questi giorni l’ultimo episodio si è verificato con l’operatrice B.S. la quale è stata inviata al domicilio di un paziente in prova in assenza della regolare assunzione e quindi anche della polizza assicurativa personale e contro terzi. La domanda sorge spontanea, ovvero come può la medesima cooperativa pagare in nero le proprie dipendenti??? Se hanno questa possibilità è la dimostrazione che la medesima azienda effettua prestazioni assistenziali in regime di evasione totale.
La competente Dirigenza di Asl e gli operatori del settore sociale dovrebbero essere garanti per evitare simili negligenze. Tali incompetenze e mancanze gestionali hanno il totale assenso della Asl 7 che invece di censurare si rende complice di questa piaga di lavoro nero, che stando alle prove non risulta un caso isolato.
Alla luce di queste nuove vicende è opportuno che Asl 7 Siena prenda seri provvedimenti in merito poiché Coop. Mediterranea, in virtù di aggiudicatario del servizio, viene pagata dalla medesima Azienda sanitaria di Siena.
I fatti dimostrano che Mediterranea non è in grado di gestire questa tipologia di servizio e, alla luce di queste vicende, interesserò la competente Procura della Repubblica e la Guardia di Finanza affinché possano effettuare i controlli opportuni rendendomi disponibile a collaborare con essi per fornire loro gli elementi utili per gli accertamenti. Ragione per cui invito caldamente i medesimi dirigenti della cooperativa a rassegnare celermente le proprie dimissioni.
Su questi aspetti mi farò carico di monitorare la situazione mantenendo accesso il faro su questa piaga che sta sempre più degenerando.
Federico Grazi – responsabile provinciale Io Cambio – Sinalunga