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MONTEPULCIANO. I Carabinieri della Stazione di Acquaviva hanno concluso un’attività di indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Montepulciano traendo in arresto un medico specialista, accusato di concussione e truffa aggravata.
Le indagini sono iniziate nel febbraio di quest'anno, quando i Carabinieri sono stati informati di un sospetto comportamento illecito da parte di un medico geriatra convenzionato con l’USL. Dal lavoro investigativo è emerso che il medico, dal settembre 2008 al marzo 2009, nello svolgere le prestazioni come specialista convenzionato presso gli ambulatori di Sinalunga, Montepulciano e Chiusi, richiedeva indebitamente somme di denaro ai pazienti sottoposti a visita geriatrica. Il pagamento era illecito, in quanto il medico operava in convenzione con l’USL, quindi una struttura pubblica. A ciò si aggiunga che gli anziani sottoposti a visita erano esenti da partecipazione di spesa sanitaria nazionale.
Le richieste di pagamento variavano dai 30 Euro ai 80 Euro, in tal modo il medico ha intascato la somma totale di circa 1400 Euro. Dalle indagini svolte, si è riuscito a scoprire che nei mesi in cui il medico ha assunto tale condotta, sono stati tratti in inganno e indotti al pagamento 31 pazienti.
E’ stata quindi emessa un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari dal Tribunale di Montepulciano ed eseguita dai Carabinieri della Stazione di Acquaviva di Montepulciano a carico del medico, in attesa del processo.
Le indagini sono iniziate nel febbraio di quest'anno, quando i Carabinieri sono stati informati di un sospetto comportamento illecito da parte di un medico geriatra convenzionato con l’USL. Dal lavoro investigativo è emerso che il medico, dal settembre 2008 al marzo 2009, nello svolgere le prestazioni come specialista convenzionato presso gli ambulatori di Sinalunga, Montepulciano e Chiusi, richiedeva indebitamente somme di denaro ai pazienti sottoposti a visita geriatrica. Il pagamento era illecito, in quanto il medico operava in convenzione con l’USL, quindi una struttura pubblica. A ciò si aggiunga che gli anziani sottoposti a visita erano esenti da partecipazione di spesa sanitaria nazionale.
Le richieste di pagamento variavano dai 30 Euro ai 80 Euro, in tal modo il medico ha intascato la somma totale di circa 1400 Euro. Dalle indagini svolte, si è riuscito a scoprire che nei mesi in cui il medico ha assunto tale condotta, sono stati tratti in inganno e indotti al pagamento 31 pazienti.
E’ stata quindi emessa un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari dal Tribunale di Montepulciano ed eseguita dai Carabinieri della Stazione di Acquaviva di Montepulciano a carico del medico, in attesa del processo.