"La politica, i cittadini, gli amministratori della nostra provincia dovrebbero essere coesi e cercare di accreditarsi questo progetto"
TORRITA DI SIENA. Troppi campanilismi e prese di posizioni in questa vicenda dove a priori si leggono comunicati ed interventi atti a mettere in cattiva luce amministratori piuttosto che a concretizzare un progetto per il benessere del proprio territorio.
La politica, i cittadini, gli amministratori della nostra provincia dovrebbero fare fronte comune, essere coesi e cercare di accreditarsi questo progetto che tanto aiuterebbe le nostre economie.
Perché parliamoci chiaro, se la stazione Mediaetruria prende la via di Creti o di Rigutino la Valdichiana Senese, la Valdorcia ma soprattutto Siena saranno tra qui e massimo cinque anni solo zone depresse; tutti gli investimenti turistici fatti negli ultimi periodi saranno stati vani, per non parlare dell’economia.
Sembra che al livello regionale i tecnici incaricati abbiamo a priori escluso proprio Chiusi favorendo le località aretine, anche se tecnicamente i loro progetti presentano molte lacune.
Stupisce ancor di più l’operato dell’Assessore ai Trasporti Regionali Ceccarelli, aretino, ex presidente della provincia di Arezzo che affida a dei tecnici la decisione di dove e come attuare il progetto, dimenticandosi di fatto di rappresentare 10 province e tutti i cittadini toscani escludendo un confronto sia su basi politiche sia economiche.
E’ per questo che rimarco non solo il mio sostegno al progetto di Chiusi ma ne rimarco soprattutto la coesione politica.