Da accertare le responsabilità sul mancato compimento dell’opera che avrebbe potuto salvare il paese
BUONCONVENTO, Il Comune di Buonconvento presenta un esposto-denuncia in Procura a Siena per accertare le responsabilità sul mancato compimento dell’opera che avrebbe potuto salvare il paese dall’esondazione del fiume Ombrone. La decisione è stata deliberata nel corso di una Giunta straordinaria tenutasi ieri. “Passato il momento dell’emergenza, si apre ora la fase dell’accertamento delle responsabilità”, ha sottolineato Montemerani.
Il Comune di Buonconvento vuole fare chiarezza sul mancato compimento di un argine sul fiume Ombrone a protezione del paese; l’opera è stata avviata nel 2011 dalla Provincia di Siena ma non è mai stata terminata perché non sono mai stati realizzati la disconnessione fognaria e il reticolo interno di raccolta e smaltimento delle acque. A gennaio di quest’anno è stata indetta la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori e la stessa Provincia di Siena, a maggio, aveva annunciato in una nota stampa il via dei lavori per il mese successivo e per la durata di 4 mesi.
«Ma quest’opera non è mai stata avviata e avrebbe potuto salvare il centro storico dall’esondazione» denuncia il sindaco Montemerani che poi aggiunge: «l’unica giustificazione ricevuta in via informale è stata un generico ritardo di affidamento dei lavori». Insieme all’esposto il primo cittadino di Buonconvento presenterà all’autorità giudiziaria anche una relazione tecnica ed entrambi i documenti saranno poi sottoposti alla libera sottoscrizione da parte dei cittadini. Montemerani lamenta anche un «sistema di allerta meteo lacunoso» evidenziando come per l’area senese fosse stata diramata «una criticità ordinaria. Chiederemo alla Regione Toscana il commissariamento dell’opera incompiuta».