COLLE VAL D’ELSA. Dallo staff di Monica Sottili, candidata sindaco di M5S, riceviamo e pubblichiamo.
“Ieri mattina (18 maggio) abbiamo partecipato all’incontro pubblico organizzato dal candidato sindaco per il centrosinistra dottor Donati nel piazzale del Palazzone, (in realtà sul marciapiede adiacente, segno che qualcuno deve aver colto le perplessità espresse). Ringraziamo Alessandro Donati per la disponibilità al confronto e per averci permesso di fare le nostre considerazioni circa la situazione del C.R.E.A..
Tuttavia, non possiamo non informare la cittadinanza sullo svolgimento del dibattito e su alcune puntualizzazioni che ci preme fare. A differenza di quanto ci è stato obiettato, nella nostra campagna elettorale non abbiamo “cristallizzato” l’attenzione sul C.R.E.A., affatto! Abbiamo parlato dei nostri progetti e delle nostre idee per Colle, dal turismo alla cultura, dall’ambiente all’urbanistica, dalla partecipazione alle politiche sociali. Ma, come molti hanno da sempre riconosciuto, il nostro agire è stato costantemente anche finalizzato ad informare i cittadini delle tante “questioni” aperte in Comune, affinché i colligiani potessero recarsi al voto coscienti e consapevoli della situazione della nostra città.
Le questioni affrontate in tal senso sono state tante, dagli affitti non riscossi, alle nomine della Multiservizi, dalla mancanza di proroga alla Polisportiva Olimpia al suo debito nei confronti del Comune ecc. Solo noi dalle mani libere ne abbiamo parlato.
A parer nostro, quella del C.R.E.A. avrebbe potuto essere una delle prime questioni da chiudere. La Convenzione in base alla quale è stato elaborato il nostro grafico (poi rimosso in seguito a diffida ricevuta dalla nostra candidata sindaco Monica Sottili) ha suscitato perplessità a non pochi colligiani e ci saremmo aspettati che il presidente del C.R.E.A. o il consiglio di amministrazione ci fornissero delle risposte chiare, tramite le quali la nostra candidata Monica Sottili sarebbe stata ben lieta di rettificare il grafico diffuso. Tuttavia, la nostra aspettativa di ricevere lumi sulla questione è svanita. La nostra richiesta aveva lo scopo di avere accesso a quei documenti che comprovassero che la spesa dei 2 milioni di euro per dei macchinari che sta utilizzando la Magma Energy, in realtà fosse stata di 190mila euro.
Non possiamo però tollerare i toni con cui qualcuno, attuale membro del CdA del C.R.E.A. e candidato consigliere comunale a sostegno del Donati, ha pensato di “rispondere” alla nostra Monica, prima con una diffida e poi con avvertimenti verbali a risponderne in tribunale, per noi si è trattato di un chiaro tentativo di “silenziare” un avversario politico non sul piano politico appunto, bensì su quello legale.
Per non parlare della questione del piano di rientro che, carte alla mano, abbiamo dimostrato non esistere, come poi confermato dallo stesso Donati (il quale col senno di poi) ieri mattina lo ha definito piano di ammortamento (ben diverso da quello di rientro ed unilaterale). Come è vero che il Comune, nella persona del Sindaco, suo rappresentante, non ha approvato il bilancio C.R.E.A. 2018″.