Le opposizioni minacciano di rivolgersi alla magistratura
Alla seduta del Consiglio Comunale dello scorso 31 Luglio di tali rendicontazioni non c’era traccia. E neanche di quelle degli anni (dal 2015 ad oggi) e dei mesi precedenti. Le Opposizioni hanno tuonato a palle incatenate, chiedendo subito tali supporti cartacei, comprese fatture, introiti di bigliettazione, spese sostenute. Sono andate a vuoto addirittura le successive riunioni della Commissione di Controllo e della Commissione Cultura convocate ad hoc sulla questione: anche in quelle occasioni, seppur promesse, nessuna traccia ancora dei supporti validi delle spese. Sono stati presentati dall’assessore alla Cultura Annalisa Giovani – di cui Centrodestra per Castelnuovo chiede a gran voce le dimissioni – dei fogli con su scritti dei numeri. Numeri però senza firme, bolli, vidimazioni, protocolli, pezze d’appoggio.
“Questi sono per noi carta straccia”, hanno dichiarato i consiglieri di opposizione, che da quel 31 luglio -ben quarantasei giorni fa- non hanno ancora dunque potuto vedere nulla di quanto richiesto. E lunedì è stato convocato un Consiglio Comunale monotematico sulla proroga dell’affidamento della gestione del Teatro alle stesse Associazioni di sempre. “Una vera e propria beffa. Come possiamo votare una delibera del genere senza conoscere le carte di rendicontazione che invano chiediamo da quasi due mesi? Una vicenda incredibile!”, dichiarano all’unisono i Consiglieri di Centrodestra per Castelnuovo e Movimento Cinque Stelle che ipotizzano addirittura sulla vicenda il ricorso ad un esposto alla Magistratura. Il “pasticciaccio del Teatro di Castelnuovo” va all’ennesima puntata.