Approvato anche il segno grafico, inizia la stesura dei regolamenti e dei disciplinari
SINALUNGA. L’idea della Valdichiana Senese intesa come zona omogenea, capace di esprimere valori di qualità che siano validi in ogni angolo del territorio, passa anche attraverso iniziative concrete come la creazione di un marchio di area. E l’obiettivo di identificare questo meraviglioso lembo di terra in un brand che sia garanzia della bontà dell’offerta sia per chi ci vive sia per chi la visita, è ora sempre più a portata di mano, grazie all’impegno dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese.
Dopo aver approvato alla fine del 2014 le linee guida del progetto, la Giunta dell’Ente ha infatti licenziato all’unanimità, nella seduta dell’8 ottobre scorso, anche il segno grafico che distinguerà i prodotti e i servizi dell’area.
Il complesso piano di lavoro, affidato a Qualità e Sviluppo Rurale, società partecipata di cui l’Unione detiene la maggioranza, comprende la stesura dei regolamenti e delle procedure, lo studio e la redazione dei disciplinari per ciascuna categoria di beni e servizi, la realizzazione di una piattaforma web oltre, appunto, all’ideazione del logo.
“Grazie alle elevate professionalità che sono espressione del territorio e che Qualità e Sviluppo Rurale esprime in settori strategici come l’ambiente, la sostenibilità e l’agroalimentare” sottolinea Francesco Landi, Presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese (nonché Sindaco di Sarteano) “è possibile operare su progetti di questa levatura con un impegno economico complessivamente molto contenuto, rendendoli accessibili anche ai Comuni più piccoli, che altrimenti rimarrebbero tagliati fuori dai piani di più ampio respiro”.
Ma in cosa si tradurrà, in pratica, il marchio di area della Valdichiana Senese? Va detto subito che le regole per potersi fregiare del bollino di qualità, rivolte anzitutto all’offerta turistica, che è il primo elemento che unifica il territorio, non comporteranno a carico degli operatori (strutture ricettive, ristoratori, esercenti dell’agroalimentare) ulteriori adempimenti burocratici. L’adesione sarà semplice ed i controlli saranno strutturati per essere di supporto alle aziende. Sarà dunque l’adeguamento agli standard che sono espressione di tipicità, cultura, storia e tradizioni dell’area e che garantiscono una qualità maggiore rispetto alle norme generali, a consentire ai singoli di esporre il logo.
“Lavorare insieme, tra le municipalità, è doveroso soprattutto in un ambito, come quello turistico, che ci accomuna e che viene allo stesso tempo esaltato dalle singole peculiarità che ampliano la nostra offerta“ osserva il Presidente Landi. “L’Unione della Valdichiana Senese ci offre gli strumenti per realizzare azioni di area che, mentre rafforzano l’identità del territorio, puntano ad innalzare la qualità dell’offerta dei prodotti e dei servizi. Ed è importante che tutti i Sindaci si siano trovati d’accordo intorno a questo progetto, ragionando proprio in termini di omogeneità. Un marchio di area – conclude Landi – non è solo un forte lasciapassare alla fiducia degli ospiti o dei consumatori ma diventa un elemento di crescita e sviluppo, uno strumento di comunicazione e anche uno stimolo per gli operatori che, continuando a svolgere il proprio lavoro, sapranno di poter far parte di un convoglio che viaggia veloce verso un’ulteriore affermazione della Valdichiana Senese”.
“La qualità dei servizi è diventata un elemento fondamentale dell’offerta turistica e i visitatori sono sempre più attenti a questo aspetto, che orienta le preferenze: la creazione di un marchio di qualità della Valdichiana senese rappresenta dunque una scelta importante e di grande valore strategico” afferma Andrea Marchetti, Sindaco di Chianciano Terme. “Il nostro progetto mira a creare un sistema che offra servizi di pari livello qualitativo nell’intero territorio: così ciascun Comune potrà diventare non un punto d’arrivo per il turista ma la porta d’ingresso della Valdichiana. Agli operatori offriamo un marchio semplice, intuitivo, che non richieda burocrazia per il mantenimento (nemmeno per chi dovrà effettuare i controlli) e che costituisca per le aziende una vera opportunità: chi utilizzerà il marchio non lo dovrà vivere come un’imposizione ma potrà apprezzarne i vantaggi concreti. L’accordo tra i Sindaci del territorio sul marchio di qualità è altamente significativo ma, al di là della condivisione di questo progetto, nessuno può più ragionare in termini di singolo Comune: la forza sta nell’unità del territorio”.
Con l’ultima deliberazione della Giunta dell’Unione ha ora inizio l’impegnativo lavoro di stesura dei regolamenti che interesserà cinque prodotti (vino, olio, formaggio, pici e terrecotte) e altrettanti servizi (alberghi, ristoranti, bar, agriturismi e terme).
Si va dunque incontro ad un’importante fase di concertazione che vedrà le associazioni di categoria e le imprese assumere un ruolo di primo piano; nascerà così una rete di servizi in cui gli operatori aderiranno ad un sistema condividendone la carta dei valori. Il progetto prevede la registrazione del marchio all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi che garantirà una protezione rafforzata.