Per il candidato sindaco necessari "subito spazi idonei per gli ambulatori"
POGGIBONSI. La sanità, i servizi di assistenza agli anziani ed alle persone fragili sono punti cardine del programma del candidato sindaco della lista civica Vivi Poggibonsi Claudio Lucii, che, vista la lunga esperienza lavorativa, conosce a menadito il settore sanitario ad ogni livello, sia assistenziale che amministrativo.
“La sanità territoriale sta vivendo un periodo di crisi a Poggibonsi – osserva Lucii -. La chiusura del presidio di Via Monte Sabotino ha portato forti disagi soprattutto alle persone fragili e agli anziani, come ha recentemente denunciato anche il Sindacato SPI-CGIL. Alcune prestazioni specialistiche sono state trasferite all’ospedale e l’ambulatorio odontoiatrico in un altro Comune. Non possiamo aspettare la fine del 2026 che siano terminati i lavori di ristrutturazione dei locali di Via Monte Sabotino. E’ un tempo troppo lungo e inoltre gli stessi lavori risultano in ritardo rispetto alla tabella marcia, con il rischio che non siano terminati entro il 2026.
Bisogna attivarsi immediatamente per cercare di reperire spazi idonei per gli ambulatori all’interno del territorio comunale. Si tratta di servizi sanitari essenziali di base che devono essere accessibili per i cittadini, soprattutto per quelli con maggiori difficoltà di spostamento. E’ un bisogno pressante sottovalutato dall’Amministrazione Comunale.
Nei prossimi mesi ed anni a Poggibonsi dobbiamo dare piena attuazione alla Riforma della sanità territoriale e potenziare le attività dell’Ospedale di Campostaggia – prosegue Lucii.
Penso alla realizzazione sul territorio delle Case di Comunità, aperte 24 ore con valorizzazione del ruolo dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e con all’interno i servizi medici specialistici e i servizi sociali a disposizione del cittadino.
Dobbiamo dare piena funzionalità della Centrale Operativa Territoriale per gestire bene il rapporto tra l’ospedale e le dimissioni dai reparti.
Dobbiamo ampliare il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Campostaggia.
E’ vero che la gestione dei servizi sanitari è in carico all’azienda USL, ma il Sindaco, in quanto maggiore autorità sanitaria del Comune, deve avere un ruolo di forte indirizzo, programmazione e controllo sui servizi sanitari dei propri cittadini. Quello che finora non c’è stato.
Per le scelte politiche dei Governi del passato, tutti, di destra e di sinistra – conclude Lucii -, sono oltre 20 anni che il Servizio Sanitario Pubblico è sotto finanziato, siamo poco sopra a una spesa del 6% del PIL, con i cittadini che sempre di più pagano di tasca propria, avendo speso nel 2023 oltre 40 miliardi per pagarsi le cure privatamente, a fronte dei 134 miliardi del fondo sanitario nazionale pubblico. Quindi i cittadini pagano dalle loro tasche il 25 % della spesa complessiva italiana per la sanità”.