“Il presidio ospedaliero di Abbadia – aggiunge il primo cittadino badengo – rappresenta già un esempio per l’organizzazione delle attività sanitarie in zone montane e siamo sicuri che, attraverso il protocollo, potrà essere attuato un programma serio e condiviso volto a soddisfare le esigenze dei cittadini del territorio dell’Amiata senese. Il documento prevede, in particolare, la ristrutturazione del blocco operatorio, dove nel 2008 sono stati eseguiti 568 interventi chirurgici, e dei nuovi reparti di degenza per continuare a garantire l’offerta esistente, a partire dal Pronto Soccorso. Accanto a questo si colloca la promozione di investimenti sotto il profilo strutturale e tecnologico con la realizzazione, ad esempio, della piazzola per l'elisoccorso autorizzata al volo notturno, l’apertura del reparto di dialisi e l’arrivo del macchinario per eseguire la Tac”. “L'intervento e la verifica dell'attuazione degli impegni assunti – conclude Avanzati – saranno seguiti da un tavolo tecnico costituito dai rappresentanti del Comune di Abbadia San Salvatore, dell’Azienda Usl 7 e della Regione Toscana, che coordinerà il tavolo”.
L’ospedale dell’Amiata cresce, il sindaco Avanzati ringrazia
ABBADIA SAN SALVATORE. “Un investimento importante che permetterà di potenziare e migliorare i servizi sanitari in Amiata”. Con queste parole il sindaco di Abbadia San Salvatore, Lorenzo Avanzati commenta il protocollo di intesa firmato nei giorni scorsi a Firenze in qualità di presidente della Conferenza dei sindaci della zona Amiata Senese, insieme all’assessore regionale per il diritto alla salute, Enrico Rossi e al direttore generale della Asl 7, Massimo Scura. Il protocollo prevede lo stanziamento di 6,3 milioni di euro per il completamento, il potenziamento e la riorganizzazione delle attività sanitarie del presidio ospedaliero badengo. “Un primo ringraziamento – afferma Avanzati – va all’assessore Enrico Rossi che, con questo atto, ha confermato la volontà della Regione Toscana di potenziare il presidio ospedaliero di Abbadia San Salvatore e i servizi che offre al territorio amiatino. Questa decisione cancella, una volta per tutte, le false notizie circolate finora sulla possibile chiusura della struttura e risponde pienamente a quanto chiesto dall'Esecutivo dei sindaci che si tenne ad Abbadia San Salvatore nel giugno del 2007. In quella occasione, infatti, avevamo chiesto all'Azienda Usl 7 di Siena di concentrare le risorse e le attività verso il presidio ospedaliero dell'Amiata senese perché una struttura ospedaliera più piccola rispetto ai monoblocchi esistenti sarebbe stata più vicina alle esigenze di una zona montana, caratterizzata da maggiori disagi sotto l’aspetto dei collegamenti infrastrutturali”.